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Avola
Palazzo Lutri
Il Palazzo Lutri.
Il Palazzo Lutri è il più importante ed elegante palazzo nobiliare in stile barocco della cittadina avolese, appartenente ancora all’omonima famiglia.
Esso è ubicato tra il lato nordoccidentale della Piazza Umberto I, il limitrofo tratto occidentale del Corso Vittorio Emanuele II che si collega alla vicina Piazza Vittorio Veneto, la Via Milano e il Vico Buonarroti.
L’edificio venne edificato nel 1702 da maestranze locali coadiuvate dall’architetto siracusano Michelangelo Alessi.
La famiglia che fu la prima proprietaria del palazzo fu quella dei baroni Modica di San Giovanni.
Nella prima metà del 1800 l’edificio venne ereditato da Don Francesco Lutri, capostipite della famiglia da cui il palazzo prende il nome.
L’edificio ha subito ampliamenti durante il 1800, oltre a vari interventi di restauro.
Il prospetto barocco del Palazzo Lutri.
La facciata del Palazzo Lutri col suo splendido portale barocco.
Particolare del portale barocco del Palazzo Lutri.
Di questo ben conservato palazzo possiamo ammirare l’elegante facciata barocca posta sul Corso Vittorio Emanuele II (numero civico 152), disposta su due ordini orizzontali delimitata da imponenti pilastri.
L’ordine inferiore è caratterizzato da un imponente portale bugnato caratterizzato da una poderosa arcata decorata da cinque mascheroni (quello centrale raffigurante un volto di donna, gli altri quattro sono di tipo grottesco) scolpiti con la tecnica del bassorilievo.
Esso è sovrastato da un bel balcone merlato ad apertura rettangolare la cui apertura è coronata da un elegante timpano triangolare.
Sul fianco sinistro vi sono due finestre rettangolari mentre in quello destro vi sono due aperture (sormontate da due finestrelle) della medesima forma.
L’ordine superiore, oltre al sopracitato balcone centrale, possiede tre balconi laterali (uno a sinistra e due a destra del balcone principale) ad apertura rettangolare sormontate da timpani semicircolari.
Sul fianco sinistro del palazzo vi è un contrafforte triangolare che funge da sommità dell’ala di Via Milano ad unico ordine orizzontale, caratterizzato da un elegante portale arcuato affiancato da tre finestre rettangolari (due a sinistra e una a destra) e da aperture secondarie di cui rispettivamente una di forma rettangolare (posta nel vertice destro di questo prospetto) e due arcuate (poste rispettivamente a sinistra).
Il prospetto di Vico Buonarroti (posto di fronte alla Casa Canonica della Chiesa Madre di Avola) rappresenta il retro dell’edificio e presenta un ordine orizzontale in cui sono poste semplici aperture e finestre.
Il corpo ad angolo con la Piazza Umberto I è caratterizzato da due ordini orizzontali, di cui quello inferiore composto da otto aperture rettangolari sormontate da balconcini della medesima forma incassati nella parete, mentre quello inferiore da altrettanti balconi ad apertura rettangolare con travone di coronamento.
Stessa cosa dicasi per il sopracitato corpo laterale tra la piazza e il Vico Buonarroti che si compone inoltre di quattro finestre poligonali (due per lato disposte in verticale) e di un altro balcone sommitale.
L’ala del Palazzo Lutri che si affaccia su Piazza Umberto I.
L’interno del palazzo presenta un interessante atrio che conduce al grande cortile interno in cui si affacciano eleganti balconi e finestre utilizzato per tenere mostre e ricevimenti.
Qui possiamo ammirare un interessante pozzo artesiano che si collega ad una falda acquifera posta sotto la Piazza Umberto I.
I locali interni possiedono grandiosi saloni con elementi architettonici settecenteschi decorati con stucchi e affreschi decorativi in stile neoclassico (opera del pittore avolese Gregorio Scalia) che si dividono in “Sala Rossa”, “Sala Gialla”, “Sala Azzurra” e “Sala Rosa” per via della colorazione delle pareti, che vengono utilizzati per tenervi cerimonie, ricevimenti e conferenze.
All’interno di essi possiamo ammirare mobili e complementi d’arredo ottocenteschi e novecenteschi.
L’ala di Piazza Umberto I invece possiede vari locali adibiti ad esercizio commerciale.
Per saperne di più sul Palazzo Lutri e su come viene utilizzato visitate il sito www.palazzolutri.it.