Avola, Palazzo Modica di San Giovanni

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Avola

Palazzo Modica di San Giovanni
(Futura sede del Museo Civico di Avola)

Il Palazzo Modica di San Giovanni, appartenente un tempo ad una delle famiglie nobiliari più importanti della Sicilia che detiene tuttora vasti possedimenti di terreni in buona parte della zona meridionale del siracusano e in quella orientale del ragusano.

Esso è posto ad angolo tra le Vie Marconi e Milano a poca distanza dalla Piazza Teatro. L’edificio venne fatto edificare nei primi anni del 1700 dal potente ramo avolese della famiglia Modica di San Giovanni (divenuto in seguito Modica – Munafò) come propria residenza utilizzata un tempo per controllare meglio i possedimenti in territorio avolese. A loro appartenne anche la Tonnara di Vendicari (in territorio di Noto).

Si ha notizia della permanenza in questo palazzo dei membri della famiglia Modica fino agli anni 1960.

Nell’anno 1986 l’edificio divenne di proprietà del Comune di Avola, che ha intenzione di riutilizzarlo in ambito turistico – culturale facendone di esso la nuova sede del “Museo Civico” cittadino avente valenza archeologica ed etno – antropologica, soppiantando quella ubicata in Piazza Umberto I presso l’edificio sorto nel sito in cui era ubicata la Chiesa di San Sebastiano.

La facciata del Palazzo Modica.

Il prospetto principale del palazzo, che possiede un aspetto austero ed elegante allo stesso tempo, si affaccia presso la Via Marconi (numero civico 39).

Esso presenta un’elegante facciata divisa in due ordini orizzontali, delimitati da eleganti pilastri bugnati.

L’ordine inferiore presenta un bel portale arcuato delimitato da un corpo composto da quattro pilastri con capitelli in stile ionico, che sostiene un balcone racchiuso da una bella inferriata in ferro battuto, su cui si affaccia un’apertura sormontata da un timpano triangolare collocato sul soprastante ordine superiore.

A sinistra del portale vi sono due finestre sormontate da eleganti travoni in pietra, mentre a destra vi sono due balconcini ad apertura rettangolare con con decorazioni più o meno simili, racchiusi da inferriate in ferro battuto.

Nell’ordine superiore, a sinistra del balcone centrale vi sono due balconcini sorretti da piccoli mensoloni aventi un’interessante inferriata bombata, caratterizzati da aperture rettangolari sormontate da timpani semicircolari con lesene a spirale al suo interno.

A destra vi è una balconata sorretta da mensoloni con fregi floreali, avente due aperture rettangolari sormontate da travoni.

Il prospetto di Via Milano (numero civico 19) possiede nell’ordine inferiore una finestra rettangolare sopra la quale è posto un interessante balcone sorretto da eleganti mensoloni aventi fregi decorativi in stile geometrico – floreale, in mezzo ai quali vi sono formelle floreali in bassorilievo. Esso è  racchiuso da inferriate in ferro battuto e avente un’apertura rettangolare sormontata da un travone liscio.

Vicino ad esso vi è un corpo ad unico ordine in cui possiamo ammirare un interessante portale arcuato, delimitato da pilastrini che sorreggono un elegante architrave.

A fianco di esso (sulla sinistra) troviamo rispettivamente una finestra barocca di forma rettangolare sorretta da un travone, un portone, quattro lucernari e due finestre con grata di ferro (tutte di forma rettangolare).

A lato vi è posto l’imbocco del “Cortile Modica” (che prende il nome proprio dal palazzo) presso il quale si affacciano gli appartamenti interni dell’edificio.

L’interno del Palazzo Modica possiede eleganti stanze barocche di cui quelle del “piano nobile” (ossia quello superiore raggiungibile da eleganti scale), abbellite da decorazioni pittoriche ottocentesche opera del pittore avolese Gregorio Scalia.

Come detto in precedenza, queste stanze sono state restaurate e saranno sede in futuro del nuovo Museo Civico di Avola avente valenza archeologica ed etno – antropologica.

Degno di nota è il cortile interno in cui è posto un elegante loggiato che si affaccia presso un giardino mediterraneo.

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