Avola, Vecchio Mercato di Avola

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Avola

Vecchio Mercato di Avola
(Biblioteca Comunale “Giuseppe Bianca” – Sala “Salvatore Rizza” – Mostra Permanente “Il Mercato e la sua Gente”)

Il Vecchio Mercato di Avola, oggi sede della Biblioteca Comunale.

Presso la Via San Francesco d’Assisi ad angolo con le Vie Milano e Manzoni è posto il Vecchio Mercato di Avola, oggi sede della Biblioteca Comunale della città avolese intitolata allo studioso e botanico “Giuseppe Bianca”.

L’edificio venne costruito tra gli anni 1892 e 1895 per volere dell’allora sindaco di Avola Gaetano D’Agata, che commissionò la sistemazione del mercato cittadino un tempo posto presso l’odierna Piazza Umberto I.

La collocazione di un “mercato cittadino” era necessaria per poter avere un luogo ben definito in cui poter acquistare e controllare in maniera adeguata la merce venduta di cui carni, verdura, frutta e soprattutto il pesce pescato al largo della costa avolese.

Ciò venne effettuato anche per tener conto del rispetto delle basilari norme igienico – sanitarie, scongiurando quindi il rischio di contaminazioni alimentari.

I lavori di costruzione dell’edificio vennero supervisionati dagli architetti Sebastiano Vinci e Nicolò Di Stefano.

In effetti essi non compresero una costruzione “ex novo” della struttura, ma ben si la riqualificazione del Chiostro esterno appartenente retrostante ex Convento delle Benedettine (oggi sede della scuola “Giuseppe Bianca”) facente capo alla vicina Chiesa di Santa Maria Annuniata.

Tutto ciiò avvenne senza stravolgere la preesistente struttura architettonica.

Il Mercato di Avola, dopo la sua costruzione, divenne uno dei più importanti del siracusano.

Esso aveva le funzioni di:

  • “Mercato degli animali vivi” che si teneva all’interno dell’ex chiostro, in cui venivano pesati, misurati, valutati ed acquistati animali da macello (bovini, ovini, suini ecc…) dai macellai avolesi, che poi condotti al Macello Comunale ubicato presso l’area di Avola nota come “Scanneria” (posto all’imbocco della S.P. 59 Avola – Lido di Noto, vedi link “Ex Macello Comunale di Avola” nella pagina precedente per saperne di più) e ad essa si aggiungeva anche il commercio di “animali da cortile” vivi (conigli, polli, galline ecc) comprendendo gli spazi riservati a vari venditori ambulanti.
  • “Mercato della Carne” che si teneva all’interno dell’edificio in cui appunto la carne di bovini, ovini, suini (eventualmente anche di equini) proveniente dal sopracitato Macello Comunale veniva venduta ai vari acquirenti; oltre ad essa veniva venduta anche la carne degli animali da cortile (polli, tacchini, conigli ecc…), uova, formaggi, salumi, frutta, verdura e vari generi alimentari.
  • “Mercato del Pesce che si teneva sotto i portici dell’ex Chiostro, in cui vi erano collocati dei banconi in cui veniva venduto il pesce pescato nel tratto avolese del “Mare Ionio”; essi erano inclinati verso il basso in modo che l’acqua proveniente dal ghiaccio con cui venivano mantenuti i pesci (che man mano si scioglieva) defluiva verso un’apposita canaletta.

Il mercato cittadino divenne quindi la prima vera e propria “area commerciale” di Avola, mantenendone la funzione per tutta la prima metà del secolo 1900.

Nel periodo corrispondente al secondo dopoguerra, a partire dagli anni 1950 l’edificio perse man mano la sua funzione di “mercato” anche grazie all’apertura delle “Putie” all’interno del paese (ossia di piccoli negozi in cui venivano venduti i vari generi alimentari sopracitati) nonché dei primi “supermercati”.

Il “Mercato” venendo definitivamente chiuso nel 1971 assumendo però dopo poco tempo l’attuale sede della “Biblioteca Comunale” della città di Avola.

Dopo alcuni interventi di restauro effettuati dal 2005 al 2008 l’edificio divenne anche l’attuale sede della “Pro Loco” della città avolese (il cui sito web è www.prolocoavola.it)

Dopo i vari cenni introduttivi, passiamo alla descrizione dell’edificio.

L’area del Vecchio Mercato di Avola è collocata come sappiamo presso il chiostro esterno del settecentesco Convento dell’Annunziata, che in seguito alla conversione ad “area commerciale”, riporta rifacimenti tardo neoclassici.

L’esterno è delimitato da due corpi posti ad angolo tra le Vie San Francesco d’Assisi, Milano e Manzoni (di cui parleremo dopo).

L’ingresso principale del mercato, posto in Via San Francesco d’Assisi, è caratterizzato da un grande cortile racchiuso da un’inferriata in ferro battuto al cui centro vi è collocato un cancello del medesimo materiale, sorretto da due pilastri abbelliti da pinnacoli a carciofo.

Da qui accediamo all’interno dell’ex chiostro, con pavimentazione caratterizzata da con pietre di fiume.

Qui si affaccia l’elegante porticato appartenente al non più esistente sito conventuale, composto da 15 arcate delimitate da robusti pilastri.

Sopra il porticato è collocato un bassorilievo raffigurante lo stemma civico della città di Avola, opera dello scultore siracusano Francesco Puzzo.

Ai fianchi dell’edificio sono posti due corpi laterali ad angolo col le Vie Milano e Manzoni, formati ciascuno da un unico ordine solcato da tre pilastri aventi capitelli terminali di tipo tuscanico, che inquadrano due finestre arcuate sopra le quali vi sono formelle in bassorilievo.

Esse raffigurano ciò che un tempo veniva venduto all’interno del mercato (ossia verdura, frutta, pesce, carni, latte e formaggi) posti tra decorazioni geometrico – floreali molto fantasiose ed eleganti; esse raffigurano (da sinistra verso destra) una testa di vitello, una pecora (nel corpo a sinistra del cortile), un maiale e una capra (nel corpo posto invece a destra).


Il prospetto principale del Vecchio Mercato di Avola.


Il corpo centrale del Vecchio Mercato di Avola.


Il cortile interno del mercato.

Il corpo posto ad angolo in Via Milano presenta un unico ordine solcato da sei pilastri caratterizzati in sommità da capitelli di tipo tuscanico.

Al centro vi è posto un elegante arco d’ingresso chiuso da una cancellata, affiancato da quattro finestre arcuate in cui nella parte superiore sono collocate le formelle raffiguranti rispettivamente i bassorilievi raffiguranti sempre le merci del mercato che sono (sempre dalla nostra sinistra verso la nostra destra) un grappolo d’uva, un cappone, un coniglio e un cesto con della frutta (mele e melograni).


Il corpo del Vecchio Mercato di Avola ad angolo con la Via Milano.

Il corpo posto in Via Manzoni è alquanto simile a quello di Via Milano (fatta eccezione per una porta arcuata posta sull’estremità destra del prospetto), e reca anch’esso quattro formelle in bassorilievo che raffigurano (stavolta dalla nostra sinistra vero la nostra destra) un cesto con frutta di vario tipo, un’aragosta, tre pesci e un “fascio” formato da carciofi e piante di cipolla (simboleggiante gli ortaggi).


Il corpo del Vecchio Mercato di Avola ad angolo con la Via Manzoni.

All’interno del vecchio mercato (che come è stato detto prima, è anche sede della Pro Loco cittadina) possiamo ammirare all’interno della biblioteca molti manoscritti piuttosto antichi risalenti ai secoli 1500, 1600 (provenienti quindi da Avola Antica), 1700, 1800, 1900 e contemporanei, di cui vanno citati quelli provenienti dall’ex Convento dei Cappuccini di Avola.

Qui si possono inoltre leggere opere di studiosi locali quali gli avolesi Giuseppe Bianca e Gaetano Gubernale (per citarne alcuni) utili per capirne di più sul territorio.

Ad esse si aggiungono anche vaste raccolte di libri sulla Sicilia e in particolare sul Val di Noto (area in cui è posta la città avolese), oltre a libri di vario tipo.

All’interno vi è la Sala “Salvatore Rizza” (che fu un famoso architetto originario di Avola) adibita per la lettura dei libri posti all’interno della biblioteca.

Essa è posta presso l’ex galleria adiacente al portico interno del mercato in cui un tempo veniva venduto il pesce (di cui abbiamo parlato in precedenza) in cui è esposta una “mostra permanente” nota come “Il Mercato e la sua Gente”, in cui sono raffigurante antiche immagini delle attività commerciali e lavorative che un tempo si svolgeva presso questo edificio.

Per saperne di più su come e quando visitare il Vecchio Mercato di Avola e ovviamente per essere al corrente di tutti gli eventi che si svolgono presso la biblioteca al suo interno, visitate la pagina facebook della Biblioteca Comunale di Avola.

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