Avola, Vecchio Ospedale di San Giacomo

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Avola

Vecchio Ospedale di San Giacomo
(Ex Chiesa e Convento di San Giacomo Apostolo – Portico del Cortile Ghiaia – Casa Santuccio e ex Cinema Italia)

Il sito in cui era posto l’antico Ospedale di San Giacomo è ubicato nell’area delimitata dalle Vie Milano e Manin, a poca distanza dalla Scuola “Giuseppe Bianca” (ex Convento delle Suore Benedettino).

Esso era retto dall’ordine dei Fatebenefratelli e consacrato a “San Giacomo degli Incurabili” ed era uno dei più grandi siti conventuali della nuova Avola assieme ai Conventi dell’Annunziata e di San Domenico. L’edificio venne abbandonato cadendo in rovina dopo il decreto di eversione dell’asse ecclesiastico, redatto nel 1866 dall’allora Regno d’Italia.

La chiesa che era posta tra le Vie Manin e Milano venne così in parte demolita e sostituito con un edificio novecentesco, che ospitò prima gli uffici della “Struttura Amministrativa Unificata di Base” (nota come “SAUB”) e ora quelli del “Consultorio Familiare” del comune avolese.

Il prospetto principale dell’edificio ad unico ordine si affaccia lungo la Via Milano (numero civico 67) presentando al centro un portale arcuato affiancato da sei finestre rettangolari sormontate da travoni lisci (tre per lato) con all’interno stanze aventi l’antica “volta a botte” dell’edificio sacro.

Nel prospetto di Via Manin, che con molta probabilità era quello occupato dalla facciata dell’ex edificio sacro, è posta una finestra simile a quella citata in precedenza affiancata da due aperture ovoidali.

Del limitrofo convento – ospedale non vi è più traccia, se non un piccolo portico posto all’ingresso del Cortile Ghiaia collocato lungo la vicina Via Manin.

Ad angolo tra le Vie Cavour e Milano, di fronte all’ala laterale destra della Chiesa Madre di Avola, è posto l’edificio in cui era collocato l’ex Cinema Italia.

In origine era una residenza signorile in stile neoclassico noto come “Casa Santuccio” sorta presso l’ala meridionale dell’ex sito conventuale dell’Ospedale di San Giacomo, ma che ospitò il suddetto impianto cinematografico.

Oggigiorno l’edificio è stato completamente restaurato, ed è in attesa di avere una precisa destinazione di utilizzo.

Il palazzo si compone di un unico ordine orizzontale posto tra le due vie sopracitate.

Iprospetto di Via Cavour presenta sul lato sinistro un portico arcuato su cui è posto un balcone ad apertura rettangolare con travone di coronamento, mentre sul fianco sinistro vi sono due finestre ed un balconcino incassato nella parete aventi travoni di coronamento.

Il prospetto di Via Milano presenta sette finestre simili.

L’interno dell’edificio presenta eleganti stanze con elementi architettonici neoclassici che si affacciano presso un interessante cortile interno.

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