Brucoli, Ex Feudo della Commenda di San Calogero


Il Feudo della Commenda di San Calogero ora importante struttura ricettiva posta nel territorio di Brucoli.

Dalla S.P. 57 Carlentini – Brucoli oltrepassiamo il piccolo viadotto sulla SS 114 Siracusa – Catania proseguendo verso la cittadina carlentinese fino alla Traversa San Calogero posta sulla nostra destra in cui è posta l’indicazione della “Commenda San Calogero”; seguendo i cartelli indicativi arriviamo presso l’ex tenuta feudale nota appunto come “Commenda di San Calogero” che prende il nome dalla limitrofa area solcata da un’interessante cavità di tipo iblea in cui scorre un piccolo corso d’acqua che sfocia presso il Mare Ionio in località “Villaggio Castelluccio” in cui si affacciano numerose caverne di cui quella più grande si ritiene fosse stata dimora di “San Calogero”, eremita molto venerato nella Sicilia occidentale (vedi link “Cava San Calogero – Castelluccio e rovine rupestri” posto nella pagina precedente”).

La Commenda di San Calogero è sicuramente la più bella ed elegante tenuta feudale del territorio comunale augustano ed è anche una delle poche testimonianze di vero e proprio “feudo medievale” ancora presenti nel Val di Noto. In origine la “commenda” venne eretta dal Conte Riccardo Passaneto di Grassuliato (feudo posto presso Mazzarino in Provincia di Caltanissetta) che qui fondò la “Commenda dei Cavalieri di San Giacomo della Spada” (un ordine cavalleresco di cui hanno però scarne notizie) oltre ad un castello attorno al quale vi era la piccola borgata feudale. Il Feudo di San Calogero non ebbe però molta importanza dal punto di vista politico – militare a differenza di altri (che divennero anche veri e propri paesi come per esempio Francofonte che si sviluppò attorno al suo castello) rimanendo utilizzato come riserva di caccia e feudo rurale. La Commenda passò successivamente alla famiglia dei Ventimiglia dei Principi di Camporeale che la tennero fino al 1700, quando poi passò ai Gaetani di Sortino che la restaurarono facendola divenire una vera e propria “masseria feudale” (dell’originaria borgata si salvarono solo la chiesa e alcune case coloniche che vennero anche esse restaurate); nella seconda metà dell’800 passò alla famiglia Matarazzo di Carlentini che tuttora la detiene; infatti dopo aver utilizzato questa masseria a scopi agricoli si pensò di elevarla a struttura turistico – ricettiva.

L’ingresso alla Commenda è caratterizzato da una stradina che conduce allo spiazzale posto di fronte all’ingresso della residenza in cui vi sono ancora le originarie case coloniche (ora adibite ad area benessere) nonché un torrione merlato di epoca medievale; adiacente ad esse vi è un’ampia piscina. La residenza si presenta come una tipica masseria ad unico ordine orizzontale caratterizzata da un elegante portico arcuato che conduce al cortile interno (noto come “U Bagghiu”) in cui è posto un elegante giardino in cui si affaccia la residenza all’interno della quale vi sono eleganti stanze restaurate contenenti le camere della struttura alberghiera nonché l’area ristoro. 

Sul fianco sinistro è posta una piccola Chiesa delimitata da pilastri in tufo e contraddistinta da un elegante portale rettangolare sormontato da un travone liscio sopra cui è posto un ampio finestrone; sulla sua sommità è posta una “Croce” di pietra. L’interno possiede un’elegante Navata con opere d’arte sacra al suo interno (risultando quindi “consacrata” anche se non ha vere e proprie funzioni ecclesiastiche).

Presso il retro della masseria vi è collocato un ampio giardino monumentale di tipo mediterraneo (di recente costruzione) che comprende eleganti aiuole fiorite ed un loggiato arcuato presso il quale è posta una vasca rettangolare.

Per saperne di più visitate il sito www.commendadisancalogero.com e la loro pagina facebook.

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