*Brucoli, Area Archeologica Porcaria – Gisira – Adonai – Baia del Silenzio; Sito Archeologico di Gisira – Punta Bonico (Ruderi rurali e Masseria Feudo Gisira – Rovine Rupestri Gisira – Porcaria – Cozzo Gisira – Punta Bonico)

Brucoli

Area Archeologica Porcaria – Gisira – Adonai – Baia del Silenzio

*Sito Archeologico di Gisira – Punta Bonico
(Ruderi rurali e Masseria Feudo Gisira – Rovine Rupestri Gisira – Porcaria – Cozzo Gisira – Punta Bonico)

Da Brucoli imbocchiamo la S.P. 1 Augusta – Brucoli in direzione della città augustana arrivando all’incrocio che alla nostra sinistra conduce alla Contrada Campolato (e quindi all’area di Monte Tauro) e a destra conduce presso il Brucoli Village presso il promontorio noto come “Gisira”, collocato ad ovest di Brucoli, seguendo la strada che conduce al “Villaggio Gisira” o “Brucoli Due” da cui si può raggiungere anche l’Eremo della Madonna dell’Adonai. Da qui tramite varie traverse poste ad ovest si raggiunge l’altopiano della Gisira colmo di rovine archeologiche di rilievo nonché di un grande sentiero sterrato che permette l’esplorazione dell’area.


L’area della Gisira e della scogliera di Punta Bonico fotografate dalla Baia Arcile.

L’area della contrada Gisira è una delle più importanti aree archeologico – naturalistiche dell’intero territorio megarese, poiché comprende bellissime attrattive naturali, ma anche archeologiche legate anche periodo medievale quando questa zona divenne in epoca araba un un grande feudo (infatti il nome “Gisira” deriverebbe dall’arabo “Al Jazirah” che significa “Isola”, nome datole per la posizione che a quei tempi era piuttosto isolata) che poi passò alla famiglia Moncada, ma che dopo vari secoli passò prima alla famiglia Asmundo di Gisira e poi infine alla famiglia Lavaggi. La Gisira è formata da un rilievo (Cozzo Gisira) che si affaccia a strapiombo sul Mare Ionio ad ovest di Brucoli formando la scogliera di Punta Bonico, circondato dal basso corso del Torrente Porcaria che lo separa a sud da una breve pianura che un tempo faceva parte del vasto feudo della Gisira (aree di Intagliata – Perceltora – Samperi).

Il rilievo di Cozzo Gisira, caratterizzato da una lussureggiante vegetazione di tipo iblea che si protende fino alla rocciosa costa di Brucoli, vi è un’importante sito archeologico di epoca neolitica. Qui vi sono le tracce di un villaggio risalente all’Età del Bronzo compreso tra le località Banco e Punta Bonico.

La parte meridionale del rilievo che si affaccia sul Torrente Porcaria presenta vari siti rupestri che appartengono a insediamenti abitativi e sepolcrali di epoca neolitico – sicula ma non si esclude il riutilizzo durante il periodo bizantino. In questa zona vi sono anche ruderi rurali come ovili (alcuni di essi rupestri) e “Carcare” (fornaci per la calce di cui una posta nella strada di accesso che collega Brucoli alla Gisira prima del ponte sul Torrente Porcaria) oltre alla “Masseria Gisira” di epoca medievale di cui restano in piedi un torrione, l’edificio residenziale a tetto spiovente nonché le stalle e i magazzini.

Sull’altopiano della Gisira nella sua parte meridionale sono ancora visibili i resti delle antiche abitazioni neolitiche formate da capanne (di cui restano i basamenti formati da vari fori nelle rocce) e inoltre vi sono stati localizzati i resti di alcune fornaci per fondere i metalli sia di epoca neolitica, sia di epoca apparentemente romana. Vi sono anche tracce di templi arcaici formati da blocchi monolitici utilizzati come altari sacrificali. Sulle pareti a nord del Vallone Porcaria vi sono i resti di una necropoli rupestre di epoca neolitico – castellucciana formata da tombe a grotticella artificiale (molte di queste però rimaste incompiute).


Una tomba rupestre collocata presso l’area della Gisira.


I resti di un villaggio neolitico posto presso l’area di Gisira.

Nell’area a nord della Gisira, presso la scogliera di Punta Bonico vi sono vicinanze vi sono numerose Necropoli a fossa e numerose grotte naturali e artificiali adibite a vere e propri “Cimiteri rupestri” da popolazioni neolitico – sicule; mentre in epoca bizantina divennero “Chiese rupestri” così come la vicina “Grotta del Greco” ubicata all’interno del vicino Eremo della Madonna dell’Adonai (vedi link nella pagina precedente).

Un altro sito rupestre è posto sulla parte occidentale del sito collinare di Gisira – Punta Bonico che si affaccia sulla limitrofa Baia Arcile, composto da varie grotticelle artificiali che formano una piccola necropoli (sempre di epoca neolitico – sicula).

L’area della Gisira sta venendo tuttora studiata poiché si crede che vi possano essere ancora altri siti rupestri sconosciuti in cui possono trovarsi ancora reperti utili per risalire alla storia del territorio di Brucoli, in particolare del periodo in cui qui vi era l’antico villaggio di Troylon le cui rovine sembrano essere sparite nel nulla anche se si presume che esse siano collocate presso la più interna area del Tavoliere posta sulle sponde meridionali del Torrente Porcaria.

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