*Buccheri, Cava del Torrente Mazzarino – San Leonardo

Dal ponte medievale sull’alto corso del Fiume San Leonardo attraversiamo il fondo della Cava Mazzarino in cui il corso del fiume reca questo nome, derivante dal rilievo posto a nord est della cava, posto presso l’area nota come “Gole della Stretta”.

La Cava del Torrente Mazzarino è una tipica cavità di tipo ibleo all’interno della quale scorre l’omonimo corso d’acqua che l’ha scavata durante i millenni, circondata da una folta macchia mediterranea e da oliveti.

La cava si presenta bella ampia, fatta eccezione per le Gole della Stretta, dove le pareti rocciose si restringono (è il punto più suggestivo della cavità iblea) passando sotto il Monte Mazzarino; più a nord riceve le acque dal Torrente Frassino (che prende il nome dall’omonimo bosco demaniale) fino a quando la cavità si addolcisce ricevendo poi le acque dei torrenti Sughereta e Ragameli.

La Cava Mazzarino è anche piuttosto importante dal punto di vista archeologico poiché qui si trova il sito rupestre più importante dell’area buccherese assieme alla Grotta di San Nicola, si tratta di un insieme di cavità rupestri (necropoli e oratori rupestri) di epoche varie (neolitico – sicule e bizantine) poste sulle pareti della Gola della Stretta, ma cavità di questo genere sono presenti per buona parte di questa cava, che man mano scendendo di quota, è circondata da dolci rilievi collinari coltivati ad agrumeto posti nell’area più settentrionale del territorio buccherese posta al confine con l’area di Francofonte in una zona ricca di acque provenienti oltre che dal Fiume San Leonardo anche dai Torrenti Costanzo, Sapillone – Ragameli e Frassino (oltre a vari corsi d’acqua posti nei limitrofi territori carlentinesi e lentinesi).

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