Buccheri, Chiesa di Santa Maria Maddalena

Considerata come la chiesa più bella di Buccheri per eleganza, la Chiesa di Santa Maria Maddalena è un elegante esempio di come il barocco siciliano del settecento potesse ricostruire in modo fastoso un luogo sacro molto importante per la collettività buccherese. Questa chiesa ubicata in prossimità della Via Vittorio Emanuele è stata chiusa per parecchio tempo a causa del crollo del tetto, oggigiorno è interamente visitabile.


La bella chiesa barocca di Santa Maria Maddalena.

Questa chiesa venne progettata dall’ingegnere francescano Fra’ Michele da Ferla intorno al 1702, che decise di dare alla nuova Chiesa consacrata alla “Maddalena” (quella vecchia venne rasa al suolo dal terremoto del 1693) quell’impronta barocca che contraddistingue tutte le principali chiese della Sicilia sud orientale. Furono molti gli ingegneri che lavorarono alla costruzione di questa chiesa (la più vecchia dell’attuale città buccherese), ma tra essi si contraddistinse l’operato del buccherese Michelangelo Di Giacomo, che si incaricò di plasmare la bella facciata della chiesa.

La chiesa domina il piccolo ma pittoresco Sagrato che si presenta racchiuso da una bella cancellata in ferro battuto ai cui lati vi sono piccole inferriate delimitate da pilastri sormontati da imponenti coppe in pietra. Esso è lastricato con blocchi in pietra lavica provenienti dalle cave attorno al Monte Lauro, intramezzati da blocchi in pietra bianca iblea formando eleganti figure geometriche creando nel frattempo un gradevole effetto chiaroscurato. La facciata (composta da due ordini orizzontali) si presenta divisa in tre corpi verticali da ampie colonne corinzie.


Il cancello di accesso al Sagrato della Chiesa di Santa Maria Maddalena.

L’ordine inferiore della facciata si presenta solcato da sei poderose colonne corinzie che sostengono la trabeazione centrale merlata in cui vi è una finestra semicircolare. L’unico portale d’ingresso si presenta decorato da fastosi bassorilievi geometrici. Accanto ai due pilastri laterali (entrambi terminanti con due capitelli trapezoidali sormontati da piccoli globi in pietra bianca), vi sono due splendidi bassorilievi che ritraggono motivi a spirale che con superba eleganza incorniciano l’arcuato portale sovrastato da una nicchia (anch’essa arcuata) dentro cui vi è posta la bella statua in pietra bianca che ritrae la “Maddalena”. Ai lati del portale vi sono due nicchie sovrastate da splendidi timpani spezzati. All’interno di esse vi sono le statue di “San Biagio” e di “San Francesco di Paola”. L’ordine superiore presenta la continuazione delle quattro colonne centrali sottostanti che sostengono un elegante timpano spezzato che incornicia l’elegante frontone triangolare (abbellito da due pinnacoli a coppa posti alle estremità di esso, e dalla bella “Croce” in ferro battuto) che corona la sommità della facciata. Sulle tre celle campanarie arcuate vi è un’elegante altorilievo raffigurante un’aquila con le ali spiegate, opera del catanese Giovanni Marino. Infine due belle statue in pietra iblea raffiguranti rispettivamente “San Pietro” e “San Paolo” sono poste accanto alla torre campanaria abbellendo ulteriormente la facciata di questa splendida chiesa, ennesimo vanto del barocco siciliano.


La facciata della Chiesa di Santa Maria Maddalena.

Le decorazioni barocche della Chiesa di Santa Maria Maddalena.

Ai fianchi dell’edificio (Vie Vittorio Emanuele e Trieste) sono posti i prospetti laterali della chiesa solcati da imponenti pilastri. Presso la Via Vittorio Emanuele è posto l’ingresso secondario della chiesa contraddistinto da un elegante portale rettangolare sormontato da un travone merlato.


Il portale laterale della chiesa posto in Via Vittorio Emanuele. 

L’interno della chiesa presenta tre ariose Navate disposte a “Croce Latina” che presentano interessanti stucchi policromi. La Navata centrale possiede una splendida volta stuccata in cui spiccano stupendi affreschi che raffigurano “Episodi biblici”. Presso il coro possiamo ammirare lo splendido organo costruito dal Maestro Alfano Basile; mentre al centro della Navata vi è uno splendido Pulpito ligneo.

L’area presbiteriale presenta uno splendido Altare Maggiore in marmo policromo, sovrastato dalla gigantesca tela raffigurante “Santa Maria Maddalena” (opera del pittore buccherese Gesualdo Di Giacomo). Da ammirare anche la bella cupola decorata con superbi stucchi settecenteschi.

Nella Navata destra vi è la splendida Cappella consacrata alla “Maddalena”, dove possiamo ammirare uno splendido Altare barocco recante un nicchia centrale in cui vi è ubicata l’opera d’arte più importante della Chiesa, la statua marmorea di epoca cinquecentesca raffigurante “Santa Maria Maddalena”,  mirabile opera dello scultore palermitano Antonello Gagini miracolosamente scampata al terremoto del 1693 che moltissimi anni fa veniva portata in Processione prima che il suo culto decadde come avvenne per quello di “Sant’Ambrogio” (venerato nella limitrofa Chiesa Madre a lui consacrata).


La bella statua marmorea raffigurante “Santa Maria Maddalena”.

Oltre alla statua della “Maddalena”, possiamo ammirare quella in legno che raffigura “San Biagio Martire” risalente alla prima metà del 700, opera dello scultore napoletano Antonino Franzese.

In fondo alla Navata sinistra vi è la “Cappella del Santissimo Crocifisso”, in cui vi possiamo ammirare uno splendido “Crocifisso” ligneo e una bella statua (anch’essa lignea) raffigurante il “Cristo alla Colonna” (chiamato dai buccheresi col termine “U Patr’Abbunnanzia”). Queste due opere d’arte si cui non si conoscono le generalità dei loro scultori sono poste in una splendida cappella decorata con pregevoli bassorilievi che cingono uno splendido Altare barocco (in cui spicca l’imponente “Crocifisso”); inoltre risalgono al XVII secolo e risultano anch’esse scampate miracolosamente all’opera distruttiva del terremoto del 1693.

Nelle due Navate inoltre vi sono splendidi Altari laterali decorati secondo lo stile barocco settecentesco. Essi recano ,olte opere d’arte sacra tra cui vanno citate le tele che raffigurano “La Flagellazione di Cristo”, “Il Martirio di San Biagio” (opere del pittore Giuseppe Crestadoro), “La Deposizione di Cristo” (opera del netino Paolo Tanasi) “San Francesco di Paola”, “San Silvestro e la Madonna”, “i Santi Marta Lazzaro e Sebastiano”, “L’Immacolata Concezione” e la “Nascita di Gesù” (opere di cui non si conosce l’artista).

Da ammirare infine la bella statua raffigurante “San Francesco di Paola”, uno dei “Santi” a cui i buccheresi risultano maggiormente devoti.


La statua di “San Francesco di Paola”.

All’interno della Chiesa, possiamo ammirare altre numerose opere d’arte ed infine è degna di nota la Sacrestia della chiesa in cui, oltre al casserizio in legno possiamo ammirare anche la statua di “Santa Maria Addolorata”.

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