Buccheri, Chiesa Madre di Sant’Ambrogio

Al centro della Piazza Matrice vi è posta l’elegante Chiesa Madre di Sant’Ambrogio che, seppur di origini settecentesche, si presenta nettamente diversa dalle convenzionali chiese barocche della Provincia di Siracusa, mostrandosi molto similare a quelle costruite nelle città situate alle pendici dell’Etna sia per l’impiego della pietra lavica sia per sobrietà della facciata, costruita solo alla fine del 700 a causa di vari contrattempi che ne avevano rallentato i lavori di costruzione. Nonostante ciò essa è la più importante e grande chiesa buccherese considerata come una dei principali monumenti cittadini.


La Chiesa Madre di Sant’Ambrogio, la principale di Buccheri.

Quest’edificio sacro, progettato dal palazzolese Giuseppe Ferrara, si affaccia su di un ampio Sagrato ubicato in Piazza Matrice formato da basole di pietra lavica con motivi geometrici.

La facciata della chiesa, seppur presentandosi incompleta, offre gradevoli effetti chiaroscurati dati dalla presenza della scura pietra lavica (proveniente dal Monte Lauro, antico vulcano spento) e della candida pietra bianca iblea. L’ordine inferiore della facciata (quello completo) presenta un basamento in pietra lavica ca cui partolo le quattro colonne centrali e i due pilastri lateali (in pietra bianca) che sorreggono una semplice trabeazione merlata. L’unico portale d’ingresso di forma rettangolare si presenta sormontato da un timpano semicircolare semplice ma elegante allo stesso tempo. Nei corpi laterali della facciata vi sono due timpani triangolari che sembrerebbero sormontare due finestre (o portali) laterali apparentemente murati con blocchi di pietra lavica, incorniciate con blocchi stavolta di pietra bianca. Queste simil – finestre sono poste anche nella parte superiore del primo ordine.  Il secondo ordine interamente in pietra bianca si presenta liscio (quindi incompleto) seppur mantenendo una certa eleganza. La torre campanaria presenta una finestra rettangolare posta al centro, e tre celle campanarie di forma arcuata. Due piccoli obelischi piramidali e due contrafforti (sormontati da un globo in pietra bianca) arrotondano l’imponente mole della torre campanaria.


Particolare della facciata della Chiesa di Sant’Ambrogio.

Se all’esterno la chiesa sembrerebbe piuttosto tozza, le tre Navate interne della Chiesa di Sant’Ambrogio presentano sontuose decorazioni in stucco policromo che adornano i muri, ma soprattutto la volta della Navata centrale. Qui possiamo inoltre ammirare un grandioso organo costruito nei primi anni del 700 da Fra’ Francesco Bombaci e uno splendido Pulpito ligneo situato al centro della Navata. Sopra l’arco che divide la Navata dall’Abside vi è uno stupendo bassorilievo di tipo araldico.

Nel Presbiterio possiamo ammirare lo splendido Altare Maggiore marmoreo sovrastato da uno splendido “Crocifisso” ligneo del 500, proveniente probabilmente dalla vecchia Chiesa di Sant’Ambrogio (distrutta dal terremoto dell’11 Gennaio 1693). Da ammirare i bassorilievi e gli stucchi che adornano la volta dell’Abside.

Nella Navata sinistra possiamo ammirare un’altra notevole opera d’arte cinquecentesca, la tela che raffigura “San Michele Arcangelo”, oltre al bel quadro settecentesco del pittore catanese Francesco Mignemi che raffigura “Sant’Ambrogio”. Nella bella Cappella posta al termine della Navata sinistra possiamo ammirare una splendida tavola in legno dorato raffigurante la “Madonna del Rosario”.

Nella Navata destra possiamo ammirare la bella “Cappella di Sant’Ambrogio” in cui vi è situato uno stupendo Altare barocco  in cui vi è un’ampia nicchia arcuata dentro la quale vi è posta la bella statua di “Sant’Ambrogio di Milano” Patrono della città, il cui nome è sicilianizzato dai buccheresi in “Santu Ambrosiu” (i cui festeggiamenti però sono andati decaduti nel tempo a favore di “Santa Maria delle Grazie” considerata come la vera e propria “Patrona” di Buccheri).

Nelle due Navate laterali possiamo ammirare splendidi Altari barocchi decorati da timpani spezzati, da colonne tortili e da sontuose merlature, in cui vi sono allocate notevoli opere d’arte sacra tra cui citiamo: il gruppo scultoreo che raffigura la “Madonna della Provvidenza” e le tele raffiguranti “San Giuseppe” (tela dipinta dal pittore Antonio Barchitta nel 1901), la “Madonna tra i Santi” e “La Discesa dello Spirito Santo su Maria e sugli Apostoli” (tele settecentesche di cui non si conoscono i rispettivi artisti).

A sinistra della chiesa vi è inoltre il bel prospetto liberty della casa canonica della chiesa, avente un ampio giardino interno.

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