*Buccheri, Monte Mazzarino e Necropoli Bizantina

Dalla strada che dalla S.P. 5 conduce alle Gole della Stretta, sulla nostra destra notiamo un rilievo di tipo ibleo noto come “Monte Mazzarino”, che da il nome all’omonima contrada.

Questo rilievo in cui sono posti vari terrazzamenti coltivati ad oliveto, e antichi insediamenti (masserie e casali rurali, alcuni di essi ancora in funzione) è noto per la presenza di rovine di tipo rupestre tra cui la presenza di una catacomba rupestre di epoca bizantina posta a picco sulle pareti delle Gole della Stretta (sotto un uliveto) comprendente varie aperture e camere sepolcrali.

Nell’entroterra della contrada sulla sommità del rilievo montano vi sono resti di insediamenti rupestri, molto probabilmente erano ovili fortificati utilizzati per difendere capre e pecore dall’assalto di animali predatori. La vegetazione iblea che circonda il rilievo montano è divenuta inoltre parte di un sito demaniale in cui è racchiuso il “Bosco Frassino” (uno dei principali boschi buccheresi) che cresce sul versante orientale del monte.

Va detto infine che sulla sommità del Monte Mazzarino è posta una torretta appartenente alla Guardia Forestale che serve per monitorare eventuali incendi presso le limitrofe aree dei Boschi Pisano e Frassino. Questa torre si raggiunge agevolmente dalla S.P. 72 che conduce al Bosco Frassino, posta sulla S.P. 5 per Francofonte dopo la traversa per le Gole della Stretta, andando a nostra volta per una strada tortuosa, la prima traversa posta alla nostra sinistra sulla S.P. 72 posta di fronte ad una rientranza da cui si può godere un panorama dell’area iblea di Contrada Tallarita. Da qui (se si ha la possibilità di salirci) si può ammirare un ottimo panorama dell’intera area iblea buccherese, delle aree di Francofonte, Carlentini, Pedagaggi, Lentini, Scordia e Catania, e in caso di tempo sereno anche una bella visuale sull’Etna.

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