Di fronte alla Chiesa di Sant’Andrea vi è una traversa che conduce all’agriturismo Case di Sant’Andrea, a sua volta vi è un bivio, a sinistra conduce all’area dell’agriturismo nell’area dell’ex Feudo Racalmemi, a destra costeggiando un caseggiato rurale, conduce presso i rilievi della Contrada Costa Lunga, che assieme alle alture della Contrada Cavigliano forma la Cava di Sant’Andrea.
La zona di Costa Lunga, coltivata ad oliveto, è una delle più belle aree iblee del territorio buccherese caratterizzata da anfratti e cavità rupestri utilizzate come stalle fortificate da contadini locali che da sempre hanno abitato in queste aree facenti parte della zona nota come “Santa Niria” (“Sant’Andrea”) che in origine fu il primo vero e proprio centro abitato dell’area buccherese. Essa è solcata da un sentiero che risale fino alla Contrada Roccalta ma che conduce anche al Torrente Sant’Andrea e all’area demaniale del Bosco Ragameli (posta al confine con i territori di Ferla e Carlentini). Qui possiamo percorrere un vasto sentiero lungo il torrente in cui compiere escursioni a piedi o in mountain bike presso un’area molto importante dal punto di vista naturalistico.
Come detto prima qui vi sono varie rovine rupestri, come la presenza di ovili fortificati e di vari ruderi di tipo rurale.