Buscemi, Centro storico di Buscemi

Buscemi

Centro storico di Buscemi


Foto panoramica del centro storico buscemese.

 Il piccolo centro storico di Buscemi è uno dei più belli della Sicilia orientale per la sua posizione panoramica a picco sulle vallate circostanti, per la ricchezza di edifici (che vanno da quelli medievali a quelli in stile liberty passando per quelli barocchi e neoclassici) che il passare del tempo non ha cancellato. Esso è tagliato da vie rettilinee piuttosto larghe (asse viario Via Risorgimento – Via Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele) intervallate da stretti vicoli e ripide viuzze che diventano scalinate con il seguire la morfologia del sito collinare posto sul versante meridionale del Monte Vignitti su cui sorge la parte vecchia di questa graziosa cittadina montana, mentre la piccola periferia è posta a nord lungo il Viale Don Luigi Sturzo. La principale piazza della cittadina è la Piazza Roma, posta nel cuore del centro storico lungo il Corso Vittorio Emanuele.

La zona vecchia di Buscemi con le sue meravigliose chiese (la Chiesa Madre della Natività di Maria e le grandi chiese di Sant’Antonio e di San Sebastiano, nonché la meravigliosa Chiesa del Carmine e la ormai sconsacrata Chiesa di San Giacomo) e con i suoi palazzi barocchi (su tutti il Palazzo Requisenz dei Principi di Pantelleria) sta divenendo frequentata sempre più da turisti e visitatori specie nel periodo estivo che, stanchi del trambusto delle grandi città in cui vivono, vengono a Buscemi per cercare un po’ di tranquillità, ma nel frattempo ammirare una delle piccole città del siracusano, rese grandi sia dal barocco, sia dalle graziose casette dei contadini, ora adibite a locali di ritrovo e  soprattutto per l’attrattiva più nota della cittadina, ossia i Musei di Buscemi, un insieme di siti museali di tipo antropologico sparso per tutta la cittadina che fanno di essa il cosiddetto “Paese Museo” della Provincia di Siracusa (vedi link “Musei di Buscemi” nella pagina precedente per saperne di più).


La Chiesa Madre della Natività di Maria.


La Chiesa di Sant’Antonio.


Il Palazzo Requisenz.


La Chiesa di San Sebastiano.


La Chiesa e l’ex Convento di San Giacomo.

C’è da dire che il centro storico buscemese è caratterizzato anche da pittoresche scalinate che si inerpicano tra le casette di tipo semi rupestre e le vere e proprie “case – grotta” di epoca medievale che lo caratterizzano.


L’area delle “case – grotta” del centro storico buscemese.

Bisogna dire che molte abitazioni situate nel centro storico buscemese recano nella loro facciata pregevoli piastrelle in ceramica riportanti disegni fantasiosi, proverbi, indovinelli e frasi in dialetto siciliano. Esse si possono trovare e comprare quasi ovunque in Provincia di Siracusa.

Inoltre Buscemi, oltre ad avere grandiose chiese barocche possiede anche numerose case terragne di origine medievale (in cui abitavano i cittadini più umili) composte da più piani il cui ingresso sopraelevato è posto su di una rampa di scale; sotto di essa vi era l’accesso a stalle o magazzini (molte di queste abitazioni sono di tipo semi rupestre e sono collocate nell’area meridionale del centro di Buscemi, in particolare presso la zona di Contrada Grotte), e fastosi edifici decorati secondo gli stili barocco, neoclassico e liberty (che ovviamente appartenevano alla medio – alta borghesia cittadina). Le case terragne buscemesi possedevano anticamente delle stalle per gli animali da soma (cavalli e asini); ampi cortili dove le donne lavoravano a maglia o accudivano colombi, galline e altri animali da cortile; locali in cui vi erano varie botteghe (es. la bottega del fabbro, dello stagnino ecc…); infine vi era lo spazio utilizzato ad uso abitativo. Il tetto è quasi sempre ricoperto da “Ciaramire” (tegole in argilla cotta). Vi sono anche case dal tetto basso di origine araba note come “Dammusi” al cui interno vi sono dei piccoli cortili.


L’interno di un “Dammusu” posto nel centro storico di Buscemi.

Le case più facoltose possiedono delle stupende facciate (in stile tardoneoclassico – liberty) orlate da decorazioni a bassorilievo, timpani che adornano le finestre, inferriate artistiche in ferro battuto ecc…. La maggior parte di queste case è stata adibita ad uso abitativo, mentre alcune come detto prima sono state adibite ad uso turistico – culturale (i “Musei di Buscemi”) e commerciale.

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