Buscemi, Chiesa di Sant’Antonio di Padova

Buscemi

Chiesa di Sant’Antonio di Padova

La Chiesa di Sant’Antonio da Padova, situata in Via Principe Umberto, è una delle più belle della città buscemese. Essa venne progettata nel 1698 dall’architetto Nunzio De Caro e portata a compimento dai capomastri ragusani Costantino Cultraro e Carmelo Dierna nel 1765, anche se la sua costruzione rimase ferma per l’assenza di fondi; difatti possiamo notare che la facciata di questa chiesa presenta solo quello che doveva essere l’ordine inferiore poiché la torre campanaria non venne mai ultimata. Nonostante ciò divenne la chiesa votiva della famiglia Requisenz (che in quel periodo era proprietaria di Buscemi).


La bella Chiesa di Sant’Antonio di Padova.

Nonostante tutto la facciata di questa chiesa presenta una pregevole struttura curvilinea ammorbidita dalle raffinate decorazioni in stile barocco, che ne fa una delle chiese più belle della Provincia di Siracusa.

La facciata, molto simile a quella della Chiesa d Sant’Antonio situata nella vicina Ferla, si presenta divisa in due sezioni laterali concave dal corpo centrale (convesso verso l’esterno) in cui vi è lo splendido portale centrale di forma arcuata è sormontato da un timpano semicircolare merlato sovrastato da una bella finestrella poligonale incavata verso l’interno. A lato del portale vi sono due tripli ordini di colonne corinzie (che poggiano su un massiccio piedistallo) che seguono le incavature in cui vi sono  pregevoli portali laterali, decorati da un timpano trapezoidale (unico in Provincia di Siracusa) sopra cui vi è una fantasiosa finestrella poligonale avente forme plasticamente sinuose merlettate sia con rosette, sia con raffinate ghirlande dall’elevato gusto decorativo (ovviamente scolpite con la tecnica del bassorilievo, dopo una minuziosa opera di intagliatura e modellamento della friabile pietra bianca iblea di cui è formata). Alle estremità vi sono due doppi ordini di colonne simili a quelle sopracitate, che però seguono la curvatura esterna che racchiude le sezioni concave della facciata. Queste 10 colonne sostengono l’elegante trabeazione merlettata che segue la morfologia curvilinea della facciata.


Particolari della bella facciata barocca della Chiesa di Sant’Antonio di Buscemi.

È un vero peccato che la facciata sia coronata da tozzi pilastri in pietra che sostengono le tre campane; se l’ordine superiore fosse stato finito, avremmo potuto ammirare la facciata di una delle più belle chiese barocche della Sicilia intera, ma anche così quest’edifico sacro si presenta elegante ed estroso, ma soprattutto degno di rappresentare l’interessante barocco buscemese.

Se l’esterno si presenta elegante ed estroso (malgrado sia rimasto incompleto), stessa cosa vale anche per l’interno disposto in tre Navate, che presenta splendide decorazioni barocche formate da merlature e ghirlande geometriche scolpite a bassorilievo e decorate con superbi stucchi policromi di scuola serpottiana (dal maestro Serpotta, abile stuccatore del settecento). Da ammirare i bellissimi Altari votivi decorati con ornamenti barocchi (colonne corinzie, timpani merlati ecc….) recanti importanti opere d’arte del tempo come ad esempio le statue di “San Giuseppe”, “Santa Maria Immacolata”, “Santa Lucia” e “Santa Rita” oltre a vari monumenti funerari in cui sono poste le spoglie di alcuni membri della famiglia Requisenz.

Ma la parte più bella dell’interno della Chiesa è senza dubbio la zona presbiterale, con il suo Altare Maggiore in marmo policromo, sopra cui possiamo ammirare le decorazioni scultoree situate sia sull’Abside, sia sulla cupola, in particolare le belle colonne tortili che sostengono un bel frontone decorato con bassorilievi e stucchi policromi. Al centro dell’Altare vi è la bella statua che raffigura “Sant’Antonio di Padova”. Da ammirare anche la Cappella del Santissimo Crocifisso posta al termine della Navata sinistra, in cui vi è un elegante Altare recante un bel “Crocifisso” ligneo.


L’Altare Maggiore con la statua di “Sant’Antonio”.


La Cappella del Santissimo Crocifisso.

Nella Cappella posta invece in fondo alla Navata destra vi è il bell’Altare consacrato all’ “Addolorata” caratterizzato da splendidi bassorilievi e da pregevoli stucchi policromi che raffigurano decorazioni floreali e geometriche. Dentro la nicchia arcuata chiusa da una lastra di vetro trasparente vi è forse l’opera d’arte più bella della Chiesa, la settecentesca statua dell’ “Addolorata” attribuita allo scultore catanese Filippo Quattrocchi.


La Cappella dell’Addolorata.


La statua settecentesca che raffigura la “Madonna Addolorata”.

Nel periodo pasquale viene esposto sull’Altare Maggiore uno splendido telone raffigurante “La Via Crucis”, opera del pittore ragusano Pietro Quintavalle.


La tela raffigurante la “Via Crucis”.

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