Buscemi, Chiesa Madre della Natività di Maria Santissima

La Chiesa Madre di Buscemi, proclamata “Monumento Nazionale” dallo stato italiano, è considerata come il principale edificio sacro della cittadina montana anche perché è il suo  monumento più importante e rappresentativo. Questa è una delle chiese barocche più belle della Zona montana della Provincia di Siracusa ed è anche uno dei principali monumenti barocchi dell’area geografica del Val di Noto. Essa è posta in Piazza Matrice, antistante al Corso Vittorio Emanuele. La Chiesa consacrata alla “Natività di Maria” sorge nel punto in cui vi era la vecchia “Chiesa Matrice” crollata a causa del sisma del 1693. Dopo pochi anni l’attuale “Matrici” (così viene chiamata dai buscemesi) venne progettata e riedificata in stile prettamente barocco da ignoti architetti (anche se l’edificio sacro possiede una certa somiglianza alle chiese barocche progettate dagli architetti Angelo Italia, Rosario Gagliardi, Vincenzo Sinatra e Francesco Sortino, tanto che la costruzione di questa chiesa è attribuita a quest’ultimo architetto).


La Chiesa Madre della Natività di Maria Santissima, una delle più belle chiese barocche della Sicilia sudorientale.

La chiesa sorge su di una grandiosa scalinata che da imponenza e maestosità all’elegante facciata curvilinea a torre in pietra bianca iblea. Essa si presenta leggermente ondulata come la Chiesa netina di San Carlo Borromeo (progettata dal sopracitato Vincenzo Sinatra) intramezzata da maestose colonne con capitelli corinzi che ne sostengono le maestose trabeazioni che la dividono in tre ordini orizzontali.

L’ordine orizzontale inferiore presenta un elegante portale arcuato incorniciato da incavature piuttosto regolari. Sopra di esso vi è una bella decorazione geometrica a bassorilievo che fa da sfondo ad un bel timpano semicircolare. Questo portale è inquadrato dalle sopracitate colonne corinzie che sostengono un ampio mensolone in pietra liscia che finge da trabeazione. Sotto di esso possiamo ammirare una splendida merlatura scolpita a bassorilievo che raffigura ghirlande (oppure meglio dire “trecce”) di fiori. Due pilastri a sezione trapezoidale dividono il portale centrale da quelli laterali, anch’essi presentanti belle decorazioni scolpite a bassorilievo. Essi presentano entrambi forma rettangolare e risultano sormontati da timpani semicircolari incorniciati da eleganti decorazioni geometriche; sopra di essi vi sono due belle finestrelle trapezoidali sempre incorniciate da fantasiose decorazioni geometriche. Alle estremità vi sono altre due colonne corinzie e due eleganti pilastri recanti sempre capitelli di tipo corinzio. L’ordine centrale presenta un’ampia finestra rettangolare decorate da spirali accartocciate nelle sue estremità; essa è racchiusa da un reticolo in ferro battuto ed è sormontata dal bassorilievo raffigurante lo stemma della città. Ai lati della finestra vi è al continuazione delle colonne e dei pilastri sottostanti che dividono la parte centrale di esso dalle estremità, dove vi sono dei contrafforti scanalati a spirale che danno forma trapezoidale all’ordine centrale della facciata, ai lati del quale vi sono piccole rosette in pietra bianca. Nelle estremità di questo ideale trapezio vi sono quattro monumentali statue che ritraggono i “Quattro Evangelisti Matteo Marco Luca e Giovanni”. L’ultimo ordine è caratterizzato dalla torretta campanaria di forma arcuata inquadrata da due piccoli pilastri scanalati e abbellita da un ideale ringhiera in pietra iblea. Ai lati di essa vi sono due pilastri che sostengono un gigantesco timpano di tipo spezzato l’interno del quale vi è l’elegante basamento della “Croce” ai lati del quale vi sono due piccoli pinnacoli sferici. Anche qui vi sono dei contrafforti a spirale più piccoli di quelli sottostanti.


Le decorazioni della facciata della Chiesa Madre di Buscemi.


Particolare della torre campanaria della chiesa.

All’interno della chiesa anche le tre Navate disposte a Croce Latina si presentano piuttosto grandiose, poiché presentano importanti decorazioni in stucco e numerosi bassorilievi.

Nella Navata centrale possiamo ammirare la bella volta stuccata e lo splendido Pulpito ligneo. Nell’area presbiteriale possiamo ammirare lo splendido Altare Maggiore in marmo policromo sopra cui vi è una bella tela settecentesca che raffigura la “Natività di Maria” (di artista ignota). Lo splendido frontone dell’Altare (recante splendidi bassorilievi) è sostenuto da imponenti colonne tortili.


L’Altare Maggiore della Chiesa Madre di Buscemi con la tela raffigurante la “Natività di Maria”.

Nella Cappella posta alla fine della Navata sinistra vi è la nicchia in cui è esposto il corpo imbalsamato di “San Pio” donato ai cittadini di Buscemi dal Papa Benedetto XIV affinché questo “Santo” li protegga da altri eventi sismici catastrofici come quello del 1693. La nicchia cui è riposto il “Santo” è caratterizzata dalla presenza di un sontuoso Altare consacrato al “Santissimo Sacramento” abbellito da stucchi e bassorilievi settecenteschi dove è esposta la tela settecentesca del pittore Antonio Manoli raffigurante “La Madonna Immacolata con i Santi Francesco e Domenico”. Nella Cappella destra invece vi è collocata temporaneamente la statua di “San Sebastiano”.


La bella Cappella del Santissimo Sacramento.


La tela raffigurante “La Madonna Immacolata e i Santi Francesco e Domenico”.

Nelle Navate della Chiesa possiamo ammirare anche altre importanti opere d’arte sacra tra cui un bel Fonte Battesimale in pietra, le statue raffiguranti “Sant’Antonio Abate”, il “Sacro Cuore di Gesù”, “Santa Rita da Cascia” e le tele che raffigurano “L’Adorazione dei Magi” (opera seicentesca del pittore siracusano Mario Minniti), “Gesù tra i Santi Apostoli Pietro e Andrea”, “San Michele Arcangelo”, “San Raffaele Arcangelo” e la “Madonna del Pane” (opere settecentesche tutte di autori ignoti).


Il Fonte Battesimale della Chiesa Madre di Buscemi.


La tela che raffigura “L’Adorazione dei Magi”.


Il dipinto raffigurante “Gesù tra i Santi Apostoli Pietro e Andrea”.


Il dipinto che raffigura “San Michele Arcangelo”.


La tela in cui è raffigurato “San Raffaele Arcangelo”.


Il dipinto in cui è raffigurata “La Madonna del Pane”.

Presso la Sacrestia della Chiesa vi è una ricca biblioteca in cui vi sono conservati importanti manoscritti risalenti ai secoli passati (in particolar modo vi sono vecchie pergamene risalenti al periodo precedente al 1693).

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