*Buscemi, Monte Contessa, Bosco e Rovine Archeologiche (Bosco Contessa – Ex Feudo Gulfara di Ventimiglia)

Buscemi

*Monte Contessa, Bosco e Rovine Archeologiche
(Bosco Contessa – Ex Feudo Gulfara di Ventimiglia)

Ritornando sulla SS 124 andiamo in direzione Buccheri fino a quando incontriamo un vasto bosco che circonda la carreggiata. Prima di questo bosco vi è una traversa sterrata alla nostra sinistra che conduce sull’altopiano del cosiddetto Monte Contessa. Questo monte è la seconda vetta più alta dei Monti Iblei con i suoi 914 metri di altitudine ed è collocato tra i territori comunali di Buscemi e Buccheri dominando l’alto corso del Fiume Anapo.

Sulla sommità del Monte Contessa adiacente all’omonimo bosco (di cui parleremo più sotto) vi sono i ruderi di un villaggio risalente all’Età del Bronzo. Possiamo ammirare quel che resta delle antiche capanne abitative, tracce di focolari e orme sia animali, sia umane. Bisogna dire che durante gli scavi condotti nel 1999 dalla associazione “Siciliantica” di Buscemi sono state ritrovate alcune anfore in terracotta. Dal punto di vista storico l’area del Monte Contessa torna ad essere importante nel periodo medievale poiché divenne nota come “Feudo della Gulfara” (da cui deriverebbe il nome della limitrofa Contrada Guffari dove sgorga il Fiume Anapo) in epoca normanna, che nel 1300 divenne di proprietà della famiglia Ventimiglia assieme all’area in cui sorge tuttora Buscemi. Nel 1500 la figlia del Barone di Buscemi Gaspare Ventimiglia, Giulia, andò in sposa a Bernardo Requiesenz divenendo così “Contessa del Feudo di Gulfara”. Da allora quest’area è nota da allora come “Monte della Contessa”. In questa zona molto probabilmente sorse una residenza baronale fortificata che andò distrutta durante il terremoto del 1693; i resti forse sono inglobati in alcuni caseggiati rurali posti a ridosso delle limitrofe sorgenti dell’Anapo, di cui ce n’è uno di essi noto come “Case Contessa”, una piccola masseria agricola posta sulle falde dell’omonimo monte.

Sul monte infine possiamo visitare ed ammirare cosiddetto “Bosco Contessa” chiamato così dall’omonimo rilievo montano in cui sorge. Esso è un’area boschiva demaniale tra le più grandi della Sicilia compresa tra i comuni di Buscemi, Buccheri e parte del territorio orientale di Giarratana (RG), facente parte del “Demanio forestale regionale del Monte Lauro”, comprendente buona parte dei boschi che sorgono presso i comuni di Buscemi, Buccheri e Vizzini (CT). Il bosco (attraversato dalla SS 124 su cui si aprono i vari ingressi al bosco) che comprende anche il bosco di Contrada Maiorana posto sul rilievo noto come “Monte Pavone” (vedi link nella pagina precedente) comprende alberi di Leccio e di Pino nonché numerose piante autoctone. Da citare anche la cospicua presenza di funghi (commestibili e no) in autunno. All’interno del Bosco di Monte Contessa vi è una casa in pietra lavica (i cui blocchi provengono dall’area buccherese, sorta su un antico vulcano) nota come “Rifugio San Bartolo” che funge da “area di ristoro” per coloro che hanno intenzione di compiere escursioni all’interno di questo bosco che, tramite alcuni sentieri (tra cui quello posto nei pressi dell’Agriturismo Casmene), conducono all’Alta Valle del Fiume Anapo e alle sue sorgenti poste nell’antico Feudo della Gulfara, oggi noto come Contrada Guffari.


Il Bosco Contessa visto dalla SS 124 per Buccheri.

Per informazioni su come e quando organizzare escursioni all’interno del Bosco Contessa (per gruppi di turisti, scout, gite scolastiche ecc…) bisogna mandare un fax al numero +39  0931 623 73 e indirizzarlo al dirigente provinciale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, ufficio di Siracusa.

Torna indietro