Dalla SS 124 andando verso Palazzolo Acreide, alla nostra sinistra prima di un tornante che precede il ponte sul Fiume Anapo, prendiamo una traversa che ci conduce all’area archeologica della Costa dell’Oro posta nei pressi della Contrada Salvatore. Troviamo alla nostra destra un sentiero sterrato che conduce all’interno dei campi coltivati della contrada (caratterizzati da cereali e oliveti). Sempre alla nostra destra in mezzo ad un oliveto troviamo una vecchia masseria accanto ad un palo della luce. Si tratterebbe di un antico Eremo in cui viveva una comunità benedettina che dal sito di San Pietro si sarebbe spostato verso sud costruendo un Monastero consacrato al “Santissimo Salvatore” ma intitolato allo “Spirito Santo” su di un insediamento rurale di origine romana, che però venne abbandonato prima del terremoto del 1693 per costituire l’attuale Chiesa di San Giacomo all’interno del centro storico di Buscemi.
Oggigiorno rimane questa masseria semi abbandonata sul sito, al cui interno però vi sono alcune decorazioni in bassorilievo molto antiche che farebbero pensare ad una struttura antica (magari ecclesiastica) che venne riadattata ad uso agricolo venendo restaurata dopo anni di abbandono.
Va detto infine che nell’estremità occidentale del territorio buscemese (al confine con la Provincia di Ragusa, con l’area di Giarratana) è posta inoltre una contrada nota come “Santo Spirito”, il cui nome però non avrebbe a che fare col sopracitato sito ecclesiastico.