*Buscemi, Rovine Sicule di Contrada Salvatore

Percorriamo la SS 124 in direzione Palazzolo Acreide per entrare nella grande zona agricola nota come “Contrada Salvatore”, che si estende dalle falde meridionali del Monte San Nicolò fino alla sponda settentrionale del Fiume Anapo ai confini con Palazzolo Acreide. Questa zona è chiamata così poiché vi è la presenza di un antico Eremo medievale intitolato al “Santissimo Salvatore”. Questa zona comprende anche l’area archeologica della Costa dell’Oro (vedi i link nella pagina precedente).

 Questa contrada che come detto prima è perlopiù adibita ad area agricola, presenta alcune rovine archeologiche proprio sotto il Monte San Nicolò. Questa zona è raggiungibile da una traversa posta alla nostra sinistra sulla SS 124 andando verso Palazzolo, è posta prima di un tornante che precede il viadotto sul Fiume Anapo. Da questa traversa che costeggia la zona meridionale del monte che divide Buscemi dalla Valle dell’Anapo è possibile ammirare sulla sinistra alcune concrezioni rocciose tipiche degli iblei poste in terreni privati; ma da un sentiero posto alla nostra sinistra che sale fino all’altura di Collo di Monaco sul Monte San Nicolò è possibile entrare nella piccola ma interessante zona archeologica di Contrada Salvatore, che comprende oltre ai templi rupestri di Costa dell’Oro di epoca ellenistica, anche le rovine di un villaggio semi rupestre di epoca neolitico – sicula posto sotto l’area di Collo del Monaco – Poggio Corvo sopra cui vi è posta l’omonima Necropoli rupestre. Il villaggio, molto probabilmente utilizzato in epoca bizantina come oratorio – eremo rupestre e in epoche relativamente recenti come ovile fortificato si presenta come una serie di grotte poste presso le pareti basse del monte in mezzo a tipiche concrezioni rocciose tipiche dei Monti Iblei.

Altre presunte rovine (greche?) sarebbero collocate presso la sponda dell’Anapo e presso l’area nordoccidentale della contrada (zona attorno al distributore di benzina sulla SS 124).

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