*Buscemi, Valle dell’Anapo Buscemese ed Ex Ferrovia SR – RG – Vizzini (tratto Guffari – Fiumarella – Casatelli – San Salvatore – Bosco Rotondo – Fosso Nocilla)

La zona meridionale del territorio ibleo di Buscemi è solcata dall’alta Valle dell’Anapo, un’ampia vallata in cui scorre il primo tratto dell’omonimo fiume che bagna l’entroterra siracusano fino a quando non sfocia presso il Mare Ionio a sud di Siracusa, ricevendo qualche metro prima della foce le acque del Fiume Ciane e del cosiddetto “Canale Mammaiabica”.


Il tratto della Valle dell’Anapo posto in territorio buscemese.

Il Fiume Anapo nasce proprio in territorio buscemese presso l’area montana della Contrada Guffari tra le Province di Siracusa e Ragusa da tre fonti poste tra i territori buscemesi, buccheresi e giarratanesi. Esse sono la Sorgente Grotta dell’Acqua posta tra i Monti Contessa, Chiusa Grande e Santa Maria; la Sorgente Santa Maria che nasce dall’omonimo rilievo; infine la Sorgente Guffari che viene considerata come la principale del Fiume Anapo posta sull’omonimo rilievo posto ai piedi dei rilievi noti come Monti Difisi (posto in territorio giarratanese) e Serra Casale (collocato tra le due province che con i suoi 910 metri di altezza è la terza vetta più alta dei Monti Iblei). Difatti ai piedi dei rilievi montuosi che circondano la Contrada Guffari i corsi d’acqua formati da queste tre sorgenti convergono fino a formare l’alto corso del Fiume Anapo. Queste aree sono raggiungibili più facilmente dalla zona di Buccheri sia tramite la SS 124 Buccheri – Vizzini andando in direzione dell’Agriturismo Casmene presso la Contrada Guffari – San Bartolo, da li seguire i vari sentieri che conducono a sud dell’agriturismo fino a scorgere dall’alto l’alta valle dell’Anapo, se si vuole intraprendere un’escursione un po più dura bisogna imboccare le traverse sulla SS 124 che conducono nei pressi del Torrente Fiumarella (vedi link nella pagina precedente) seguendole fino alla fine poiché conducono al letto del Fiume Anapo. Da qui si potrebbe tentare di risalire il fiume fino alle sue sorgenti (anche se l’escursione potrebbe essere dura e impegnativa). Comunque sia dopo l’incontro di questi tre corsi d’acqua nasce il corso torrentizio del Fiume Anapo che scende verso valle solcando le Contrade Sant’Angelo, Davi e Piano Secco, a nord del rilievo noto come Monte Casale su cui sono poste le rovine della città greca di Casmene. Attorno a questo tratto del fiume vi è una breve piana in cui sorgono aree agricole e boschive (demaniali e no) solcate da sentieri sterrati che conducono a caseggiati rurali alcuni che svolgono funzioni agricole, ma molti di essi inutilizzati e parzialmente caduti in rovina. Vi sono anche rovine di mulini, abbeveratoi e di altri luoghi rurali lungo le sponde dell’alto corso dell’Anapo.

Il corso del fiume comincia a stabilizzarsi (pur rimanendo ad avere caratteristiche torrentizie) dalla confluenza con il Torrente Fiumarella cominciando da qui fino alla confluenza con i torrenti Purbella, Bibbino, Vallefame e Fosso Nocilla a segnare il confine tra i territori comunali di Buscemi (sponda nord) e Palazzolo Acreide (sponda sud). Quest’area che va dalla confluenza sopracitata alla zona oltrepassata dal viadotto della SS 124 è di più facile esplorazione ma non per questo meno bella da visitare. Il fiume si presenta circondato da numerosa vegetazione di tipo mediterranea ed è servito da sentieri che si collegano a masserie rurali (una di questa in territorio palazzolese fungeva anche da mulino sfruttando le acque del fiume) cominciando a formare piccole cascatelle ma soprattutto laghetti noti come “Uruvi” più o meno profondi (e soprattutto popolati di pesci) in cui è possibile farsi anche il bagno. Questa zona è raggiungibile dal bivio con la S.P. 23 Palazzolo – Giarratana seguendo il vecchio tracciato della Ferrovia Siracusa – Ragusa – Vizzini (primo bivio alla nostra destra andando verso Giarratana).

Seguendo la sponda nord dell’Anapo si ritorna presso la Contrada Salvatore (vedi link nella pagina precedente) oltrepassando il curvone dopo il viadotto sull’Anapo e prendendo la prima traversa alla nostra destra (andando da Palazzolo verso Buscemi) che conduce alle zone archeologiche di San Salvatore e della Costa dell’Oro. Proseguiamo per questa traversa fino ad arrivare ad un sentiero semiantropizzato posto sotto il Monte San Nicolò (Contrada Casatelli) che costeggia la riva nord del Fiume Anapo arrivando fino alla zona meridionale di Bosco Rotondo (che si può risalire fino all’Agriturismo Bosco Rotondo tramite un sentiero recentemente antropizzato) sotto una vasta area colma di rovine archeologiche sicule, greche, paleocristiane e medievali (San Salvatore, Costa dell’Oro, Poggio Corvo, Collo di Monaco, Bosco Rotondo, vedi i link posti nella pagina precedente). Proseguendo si arriva all’inizio vero e proprio della Riserva della Valle dell’Anapo di cui fa parte anche la Necropoli di Pantalica che inizia dall’estrema area orientale del Monte San Nicolò in Contrada Bosco Rotondo nell’area di confluenza tra i Torrenti Purbella, Bibbino, Vallefame e Fosso Nocilla, che daranno all’Anapo una vasta portata d’acqua, da qui si prosegue verso est in territorio di Cassaro seguendo o il Sentiero Frassati Buscemi – Cassaro verso le due cittadine iblee, o la Ferrovia Siracusa – Ragusa – Vizzini verso Pantalica.


La Valle dell’Anapo buscemese presso le Contrade Bosco Rotondo, Salvatore e Costa dell’Oro.

Approposito di quest’ultima, serviva anche Buscemi tramite la stazione posta in territorio palazzolese (Stazione Palazzolo – Buscemi) ed era la fermata dell’Alta Valle dell’Anapo a cui facevano riferimento, oltre a Buscemi, anche i comuni di Palazzolo (assieme ad un’altra stazione posta a nord della città presso il tratto palazzolese della Valle dell’Anapo) servendo anche parte della piana di Buccheri. Per entrare nella vecchia ferrovia vi sono vari accessi da Palazzolo Acreide (area sotto la Contrada Serramezzana dove sorge il castello medievale della città palazzolese) o dal bivio per la S.P. 23 per Giarratana prendendo il sentiero – ex tratta ferroviaria che costeggia la vecchia stazione andando verso est costeggiando la sponda meridionale dell’Anapo in territorio di Palazzolo e fungendo da percorso alternativo più facile a quello sopraelencato a nord dell’Anapo (quindi in territorio buscemese).

L’area della Valle dell’Anapo di Buscemi presenta molte specie ittiche all’interno delle sue acque come le trote (iridea e macrostigma, che è una razza autoctona di trote), tinche, anguille, carpe, ma anche gamberi, granchi e lumache di acqua dolce. Sono presenti anche anfibi come rane e rospi, rettili come serpenti (biacco, colubro leopardino, biscia dal collare, anche qualche vipera) e lucertole, volatili (passeriformi, rapaci) e mammiferi di varie specie. Variegata anche la flora con la presenza di piante aromatiche (salvia, timo, origano) e floreali come le orchidee iblee. Altre piante sono rovi, asparagi, ortiche. Da citare anche la presenza di alberi come querce, frassini, olmi, mandorli, carrubi e olivi. 

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