Carlentini, Chiesa Madre di Santa Maria Immacolata e di Santa Lucia

 
La bella Chiesa di Santa Maria Immacolata, consacrata a “Santa Lucia” Patrona di Carlentini.

Considerata come il monumento più importante della città, la Chiesa Madre di Carlentini  consacrata a “Santa Maria Immacolata” ma anche alla Patrona di Carlentini “Santa Lucia da Siracusa”, è uno splendido esempio di architettura barocca ed è considerata come una delle più belle chiese in stile barocco della Sicilia sudorientale. La primitiva Chiesa Madre della città venne costruita intorno ai primi anni nel 600 già in forme barocche, ma il terremoto del 1693 la danneggiò facendo crollare gran parte dell’edificio sacro, che venne ricostruito alla fine del 600 in forme barocche molto simili alle originarie da maestranze forse palermitane (in cui potrebbe figurare anche l’operato del Frate palermitano di origini licatesi Fra’ Angelo Italia).


La facciata barocca della Chiesa di Santa Maria Immacolata.

La Chiesa, ubicata in Via Roma, presenta una stupenda facciata in stile barocco divisa da due ordini orizzontali. L’ordine inferiore presenta tre portali d’ingresso di cui va citato quello centrale inquadrato da un doppio ordine di colonne che sorreggono un arco recante un timpano di tipo spezzato. I portali laterali invece sono sovrastati da nicchioni poligonali recanti le statue in pietra iblea raffiguranti la “Madonna Immacolata” e “Santa Lucia”.

Quattro imponenti pilastri abbelliti da rosette scolpite in altorilievo sostengono la possente trabeazione liscia sopra cui li è il secondo ordine, considerata la parte più bella della facciata per le sue decorazioni. Esso è delimitato da tre pilastri finemente decorati con bassorilievi che raffigurano eleganti motivi geometrici che vanno ad inquadrare la finestra centrale di tipo arcuato, sormontata da un piccolo rosone incorniciato da ghirlande floreali (ovviamente scolpite a bassorilievo); ai lati vi sono due nicchie arcuate decorate con fini bassorilievi di elegante fattura. Il frontone triangolare che corona la sommità della facciata si presenta elegantemente merlato. 

A poca distanza vi è il Campanile progettato dall’architetto canicattinese Giovanni Formica e costruito nel 1933 dai fratelli Sebastiano ed Antonio Anzaldo. Questa torre campanaria lastricata con Ceramica di Caltagirone, seppur presentando uno stile architettonico diverso (liberty), non stona minimamente con la facciata barocca della chiesa. Essa è delimitata da pilastri in pietra bianca che sostengono la cuspide piramidale sotto la quale vi sono quattro timpani triangolari che sorreggono altrettante celle campanarie di forma arcuata.

L’interno della Chiesa presenta tra ampie Navate disposte a “Croce Latina” decorate da pregevoli decorazioni barocche sia pittoriche che scultoree. Esse sono divise da stupende colonne marmoree.


L’elegante interno della Chiesa di Santa Maria Immacolata.

La Navata centrale presenta la Volta colma di decorazioni in stucco policromo, ma soprattutto di affreschi che raffigurano: “L’Immacolata Concezione”, “San Michele Arcangelo”, “La Santissima Trinità”, “Il Martirio di Santa Lucia”, “I Quattro Evangelisti” e “La Pesca Miracolosa”. Da ammirare anche lo splendido Pulpito ligneo e lo stupendo Organo a canne datato 1942 situato sulla bella Cantoria lignea che sovrasta l’entrata principale (corrispondente al portale centrale della facciata), che è andato a sostituire quello settecentesco, posto nella poco lontana Chiesa della Madonna del Carmine.

L’area presbiteriale della Chiesa, racchiusa da una cancellata in ferro battuto, presenta due dipinti che raffigurano “Il Martirio di Santa Lucia” e “L’Apparizione della Madonna di Lourdes” (opere del pittore Giuseppe Barone); sotto di essi vi sono due pregevoli Cori lignei. L’Altare Maggiore è molto bello, esso è interamente in marmo policromo ed è sovrastato dall’elegante nicchia incorniciata con stucchi di color chiaro e sormontata da un elegante timpano spezzato, dentro la quale vi è esposta la splendida Statua dell’ “Immacolata Concezione”.


La statua che raffigura “Santa Maria Immacolata”.

La Navata Sinistra (andando dal portale sino in fondo) presenta sei Altari consacrati rispettivamente a “Santa Rita da Cascia”, alla “Madonna delle Grazie”, alla “Madonna Addolorata” (sotto cui vi è una teca vitrea contenente una statua raffigurante il “Cristo Morto”), a “San Giuseppe” e alla “Madonna del Rosario”, recanti sempre opere d’arte pittorica e scultorea corrispondenti sempre ai “Santi” a cui gli Altari sono consacrati. In fondo alla Navata sinistra vi è la bella “Cappella del Santissimo Sacramento” recante affreschi del pittore Giuseppe Barone che raffigurano “Episodi Biblici dell’Antico e Nuovo Testamento” riguardanti il “Patriarca Abramo”, “La Natività di Gesù” e “L’Ultima Cena”. Da ammirare il bell’Altare marmoreo dell’800.


La bella statua raffigurante “San Giuseppe”.

La Navata destra (andando sempre dal portale sinistro fino in fondo ad essa) presenta prima una splendida Fonte Battesimale sovrastata da una bella tela che raffigura “Il Battesimo di Gesù” , poi seguono cinque splendidi Altari votivi consacrati rispettivamente a “San Francesco di Paola”, ai “Santi Alfio Cirino e Filadelfo” (Patroni della vicina città di Lentini ma molto venerati anche a Carlentini), a “Sant’Antonio Abate”, alla “Madonna Assunta” e infine al “Cristo Crocifisso”. Questi cinque Altari presentano altrettante tele di pregevole fattura che raffigurano i medesimi “Santi” a cui essi sono consacrati. In fondo alla Navata vi è la “Cappella di Santa Lucia”, di cui parleremo più sotto.

Concludiamo parlando quindi della parte più bella ed importante della Chiesa, la “Cappella di Santa Lucia” consacrata alla “Vergine e Martire siracusana” Patrona della città di Carlentini. La Cappella è chiusa da un’imponente quanto splendida cancellata in ferro battuto. Le pareti interne della Cappella sono ricoperte da pregevoli stucchi policromi e abbellita da splendidi bassorilievi.

L’ “Altare di Santa Lucia” è il più bello della Chiesa, esso presenta due imponenti colonne che sorreggono un’imponente timpano barocco coronato dallo “Stemma di Carlo V” (interessante opera presettecentesca posta anticamente sulla facciata della Chiesa) retto da un’aquila in marmo. Sotto di esso vi è la “Cameretta” in cui è custodito il prezioso Simulacro argenteo raffigurante “Santa Lucia” assieme alle sue “Reliquie” (tra cui vi è un prezioso Reliquiario sempre in argento che custodisce un piccolo osso appartenente alla “Santa Siracusana”). La nicchia della “Santa” è coperta da una tela del Gramignani raffigurante “Santa Lucia e la Madonna”.


Il Simulacro di Santa Lucia venerato a Carlentini.

Bisogna dire infine che nella Chiesa Madre di Carlentini vi sono molte altre opere d’arte sacra sia antiche sia contemporanee.

Presso il retro della Chiesa di Santa Maria Immacolata, è posta la sede della canonica che si presenta con elementi architettonici neogotici formati da due portoncini ad arco cuspidato posti sui vertici dell’ordine inferiore, recante al centro quattro finestre della medesima forma, mentre sull’ordine superiore vi sono quattro finestre rettangolari sormontate da eleganti timpani, con frontone merlato di coronamento. All’interno vi è la sede parrocchiale della Chiesa Madre di Lentini.

Per saperne di più sulla Chiesa di Santa Maria Immacolata e sulle sue attività parrocchiali visitate il sito www.chiesamadrecarlentini.it.

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