*Carlentini Nord, Cava di Falconello e Rovine Archeologiche

A nord di Carlentini è posta la Cava Falconello, breve cavità solcata dal Torrente Carrubbazza – Falconello su cui si affaccia la parte orientale di Lentini, e la zona meridionale di Carlentini Nord che comprende anche il cimitero carlentinese. Si può esplorare la zona scendendo ad ovest del cimitero oppure risalendo la cava partendo dalle traverse della Via Agnone (facente parte di Carlentini Nord) in particolare dal sito detto di “Santa Margherita” che ospita una grande chiesa rupestre bizantina. Questa cava anche se lontana dal sito di Leontinoi, fa parte della sua storia in quanto fu un sito funerario vista la presenza di necropoli rupestri, ma anche sacro per via della presenza della Chiesa di tipo rupestre di Santa Margherita, che secondo gli archeologi sarebbe la più importante del territorio dopo quella del Crocifisso (posta sempre in territorio lentinese).

La Cava di Falconello (o Falconella) è formata da sedimenti di tipo calcareo che un tempo erano utilizzati come materiale da costruzione ed è per questo che qui vi sono cave di pietra abbandonate, ricavate da antiche latomie di origine greca all’interno delle quali sono poste caverne rupestri. La cava ospita anche un sito funerario di epoca sicula ma riutilizzato in epoca greca sempre come tombe; presso queste caverne durante il periodo di Natale si tiene il Presepe Vivente di Carlentini.

Più a valle presso la Via Agnone nella zona detta “Piscitello”, come detto prima è posta la grande Chiesa Rupestre di Santa Margherita (ora adibita a magazzino) in cui sono posti notevoli affreschi rupestri posta allo sbocco della cava. Questa chiesa andrebbe più salvaguardata e recuperata per renderla fruibile ai turisti. A poca distanza è stata pure rinvenuta una necropoli ellenistica semiterranea in cui sono stati trovati corredi funerari esposti al Museo Archeologico di Lentini.

Sotto la cava scorre il piccolo corso d’acqua noto come Torrente Falconello o Carrubbazza, che nasce a nord di Carlentini, scorrendo poi sotto Lentini in Contrada Caracausi, per poi uscire di nuovo dal sottosuolo nell’area di Carrubbazza immettendosi a nordovest di Lentini nel Fiume San Leonardo.

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