*Cassaro, Cava Mascà e Confluenza Torrente Ferla – Fiume Anapo

Cassaro

*Cava Mascà e Confluenza Torrente Ferla – Fiume Anapo

Sotto l’area archeologica della vecchia Cassaro medievale, lungo la S.P. 40 Cassaro – Ferla possiamo ammirare alla nostra destra (venendo da Cassaro) la cosiddetta Cava Mascà, cavità iblea piuttosto ricca di vegetazione posta sotto il sito archeologico di San Nicola. Per raggiungerla bisogna prendere la traversa alla nostra destra in direzione dell’agriturismo Porta Pantalica, che conduce presso il fondo della cava (immettendosi poi presso la Strada Regionale 11, mettendosi in collegamento con la Provinciale per Pantalica dopo l’agriturismo).

La cava Mascà comprende il tratto finale del Torrente Ferla, interessante corso d’acqua a struttura sinuosa che diviene affluente del Fiume Anapo presso la zona di Giambra Inferiore in prossimità del vecchio tracciato ferroviario Siracusa – Ragusa – Vizzini che attraversa peraltro tutta la riserva di Pantalica. Il tratto di questo corso d’acqua è pressoché poco profondo ma piuttosto accidentato perché possiede alcuni dislivelli e il suo letto è quasi totalmente pietroso. Accanto al fiumiciattolo sorgono alberi di Frassino, Olmo, Quercia e di Pini Marittimi e d’Aleppo che formano un interessante bosco che va ad estendersi sulle pareti delle cave circostanti. La Cava Mascà nel suo tratto settentrionale riceve le acque da piccoli ruscelli che si formano nel sottosuolo della città di Ferla che si immettono presso l’omonimo Torrente creando un’area molto particolare con piccoli rilievi tagliati da questi corsi d’acqua che formano una grande vallata pianeggiante tuttora coltivata. Su questi rilievi (Contrade Marina – Mascà, San Nicola, San Leonardo Palombazza ecc…) posti tra i comuni di Cassaro e Ferla ci sono anche rovine archeologiche di varie epoche, che consistono in ruderi di tipo rupestre (quelle più importanti sono poste però nella località nota come “Costa di San Nicola”).

Andando più a sud, presso la Contrada Giambra Inferiore, vi è la confluenza tra il Torrente Ferla e il Fiume Anapo, scavalcata da un ponte di pietra della vecchia ferrovia che da Siracusa andava a Ragusa oltrepassando Pantalica, e per cui visibile da questo punto (l’ingresso di questa ferrovia è posto presso la S.P. 45 sotto i ruderi del Castello di Cassaro).

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