Dalla S.P. 7 Cassaro – Buscemi, tramite varie traverse alla nostra sinistra, raggiungiamo la Contrada Cugno di Case, posta su di un rilievo ibleo colmo di alberi di olivo. L’olivicoltura che si praticava in queste zone sin dall’antichità è testimoniata dalle rovine di antichi insediamenti rurali di tipo fortificato formati da vari muri a secchi concatenati da loro che servivano a delimitare i terreni. In mezzo agli oliveti poi vi sono dei ruderi (medievali) di edifici di tipo rurale di cui rimangono i basamenti, su cui sono stati elevati vari muri a secco negli anni a venire.
La Contrada Cugni di Case (e la limitrofa zona di Contrada Santo Stefano) allora come oggi è fortemente interessata dalla coltivazione delle olive, tant’è che possiamo ammirare degli splendidi esemplari di olivo secolare, di cui i frutti ancora oggi sono indispensabili per l’economia della città di Cassaro basata sulla lavorazione dell’olive per ottenerne un ottimo olio d’oliva.