*Area Archeologica “Cava d’Ispica”, Catacombe di San Marco

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Area Archeologica

“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)

*Catacombe di San Marco

Dalla S.P. 49 Ispica – Pachino, imbocchiamo alla nostra destra la S.P. 50 “Favara – Bufali – Marza” in direzione di Santa Maria del Focallo.

Da questa strada superiamo il Circuito Vincenza e imbocchiamo la traverse che troviamo alla nostra destra (venendo da Ispica) di cui la prima asfaltata, e la seconda sterrata che conduce ad un caseggiato abbandonato che molto probabilmente apparteneva alla famiglia Statella, ma assieme all’intera area divenne di proprietà della famiglia Moltisanti.

Queste strade conducono alle Catacombe di San Marco, chiamate così dal nome dell’omonima contrada solcata dal tratto meridionale del Torrente Favara.

Si tratta della più grande necropoli di tipo rupestre della Provincia di Ragusa con le sue circa 500 tombe scavate nella roccia, essendo così il secondo sito sepolcrale di tipo cristiano per estensione dopo le Catacombe di Siracusa.

Si differenzia dal sito sepolcrale delle Catacombe della Larderia per il semplice fatto che le prime sono incluse in una caverna avente tre gallerie al suo interno interamente scavate nella roccia, invece le Catacombe di San Marco sono formate da varie caverne all’interno delle quali vi sono posti i loculi mortuari, poste nelle sponde rocciose del Torrente Favara (che in questa zona forma una piccola cavità di tipo ibleo).

Il sito, seppur sotto vincolo archeologico, non è del tutto antropizzato e bisogna fare attenzione del visitarlo e oltretutto è vietato condurre campagne di scavi personali e profanare i sepolcri che potrebbero essere ancora “pieni”.

La più grande catacomba è posta in una grotta artificiale (riconoscibile per l’apertura più ampia) collocata a sinistra del Torrente Favara.

Essa contiene circa 250 tombe al suo interno disposte tra loculi sepolcrali ad arcosolio e fosse scavate nella pavimentazione (ricoperte da detriti, ma che potrebbero essere ancora “piene”) nonché particolari sepolcri a “sarcofago” disposti al centro.

In fondo alla caverna vi sono due sepolcri “a baldacchino” formati dalla stessa roccia che forma le pareti della grotta, aventi due loculi cinerari ciascuno in cui si presume vi siano stati tumulati alcuni “Martiri” tuttora sconosciuti.

A sinistra di questa catacomba vi è una caverna più piccola a volta rotonda, avente una ventina di loculi sepolcrali di cui particolari sarcofagi che invece di essere disposti in orizzontale (nel pavimento) lo sono in verticale (scavati nella parete).

Altri gruppi di grotte aventi loculi sepolcrali e nicchie ad arcosolio completano il più grande sito funerario della Provincia di Ragusa, in cui molto probabilmente era collocato un oratorio (sempre di tipo rupestre) oltre a varie tombe a fossa.

Dal sito in cui sono ubicate le Catacombe di San Marco possiamo ammirare un ottimo panorama di Ispica, e delle contrade limitrofe al corso del Torrente Favara.

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