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Area Archeologica
“Cava d’Ispica”
*Chiesa Rupestre di Sant’Anna
Proseguendo per la S.P. 47 lungo la “Strada della Barriera” (raggiungibile o da Ispica o dalla SS 115 per Rosolini andando in direzione “Cava d’Ispica – Parco Forza”) arriviamo sotto l’area nota come “Orto Silva” (nota come “A Silvia” ) posta presso il retro del Convento di Santa Maria del Carmine su di uno sperone ubicato tra la Cava d’Ispica e la Cava Tuono (piccola cavità che divide le aree del Carmine da quella di Santa Maria di Gesù del centro storico ispicese il cui sbocco è ubicato in Contrada Vignale San Giovanni).
In quest’area sono state rinvenute le rovine della medievale Chiesa di Sant’Anna.
I ruderi dell’edificio sacro sono ubicati in un area di proprietà privata posta a nord del Convento di Santa Maria del Carmine posto in Piazza Statella, che si può ammirare dal tratto della S.P. 47 a settentrione del “Mulino dei Tre Ladri”.
La medievale Chiesa di Sant’Anna, nota come “Sant’Anna la Vecchia”, crollò completamente durante il terremoto dell’11 Gennaio 1693.
Un’altra chiesa consacrata a “Sant’Anna” (oggi sconsacrata e sede dell’auditorium “Maria Crocifissa Curcio”) venne costruita comunque nel secolo 1500 presso l’attuale centro storico di Ispica al termine del Corso Vittorio Emanuele.
Si tratta di una chiesa sempre di tipo semi rupestre piuttosto simile a quella di “Santa Maria della Cava”.
La parte in muratura dell’edificio sacro è ormai inesistente ma possiamo ammirare la cappella rupestre inglobata all’interno di esso, recante il catino absidale scavato nella roccia.
Se si ha la fortuna di poter visitare questo luogo, possiamo notare l’Abside recante una nicchia rettangolare al centro in cui vi era un affresco raffigurante “Sant’Anna”.
A fianco vi sono lunette semicircolari in cui vi erano intagliati dei sedili che erano utilizzati dai preti della chiesa.