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Area Archeologica
“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)
*Concerie di Cava d’Ispica
Di fronte al sito rupestre della Chiesa Rupestre di Santa Maria della Cava troviamo una grande grotta collocata in un fondo di proprietà privata (ma comunque visitabile), che ospitava al suo interno quelle che sono state definite le “Concerie” medievali di Cava d’Ispica.
L’area limitrofa alla sopracitata chiesa rupestre, raggiungibile dal sentiero ubicato a nord dell’ingresso al “Parco Forza” (area raggiungibile dal centro storico di Ispica o dalla SS 115 per Rosolini dalla S.P. 47 “Traversa Barriera” seguendo le indicazioni “Cava d’Ispica – Parco Forza”).
La caverna artificiale era dotata di canalette scavate nella roccia in cui defluivano le acque provenienti da limitrofe sorgenti oggi secche che alimentavano il torrente di Cava d’Ispica, tra le quali va citata quella detta “di Serramontone”.
Le acque venivano a loro volta convogliate all’interno di fosse scavate all’interno della grotta, dentro le quali cui avveniva la concia delle pelli.
A causa dell’abbandono e dell’incuria, delle circa venti fosse per la concia ne è rimasta intatta soltanto una, mentre le altre sono compromesse a causa degli agenti atmosferici, presentando al loro interno detriti e materiale sedimentario.
Tuttavia alcuni studiosi credono che questa grotta non sia stata una vera e propria “conceria” ma una specie di “bagno pubblico” di epoca medievale, che veniva “pulito” con le acqua provenienti dalle limitrofe sorgenti idriche ormai prosciugate.