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Area Archeologica
“Cava d’Ispica”
*Area iblea e Necropoli di Scalaricotta
L’area iblea nota come “Scalaricotta” è posta a ridosso dell’estremo tratto orientale della Cava d’Ispica.
Essa la si può raggiungere da Ispica o dalla SS 115 per Rosolini imboccando la S.P. 47 “Traversa Barriera” (seguendo le indicazioni “Cava d’Ispica – Parco Forza”).
La contrada iblea occupa il versante orientale del tratto meridionale della Cava d’Ispica estendendosi dall’area della “Barriera” al “Vignale San Giovanni” (area posta proprio allo sbocco della cavità), e il limitrofo altopiano posto tra le Contrade Conocchielle e Scorsone.
Il toponimo “Scalaricotta” deriva dalla bianca pietra calcarea il cui colore è associato a quello della ricotta locale, che forma varie concrezioni simili ad una scala.
Inoltre vi sono inoltre vere e proprie “scale” intagliate nella roccia distribuite in buona parte del sito che va dall’area della “Barriera” fino a quella del limitrofo “Vignale San Giovanni” posto alla fine della cava.
Le pareti di “Scalaricotta” presentano una vasta Necropoli di tipo rupestre riconducibile a vari insediamenti collocati sulle alture di questa zona della Cava d’Ispica, a cui si aggiungono vari ruderi appartenenti all’antica città medievale di Spaccaforno.
Il sito comprende una vasta necropoli rupestre formata da tombe a forno di epoca neolitica castellucciana, riconducibile al tipo di civiltà protostorica sviluppatasi presso l’area iblea di Castelluccio in territorio di Noto (SR) tra il 2300 a.C. e 1700 a.C.
Le tombe sono distribuite per buona parte delle pareti rocciose; alcune di esse sono facilmente raggiungibili, mentre quelle poste nelle zone più alte o impervie della parete rocciosa sono difficili da visitare.
Il sito più interessante è quello posto a nordest del Mulino dei Tre Ladri in cui è collocata una necropoli formata da tombe a forno, scavate nella roccia raggiungibili da sentieri intagliati nella roccia.
Altre tombe sono di epoca paleocristiana e consistono in camere aventi al loro interno sepolcri ad arcosolio o a fossa scavati nella roccia.
Sulla sommità del rilievo è corrispondente alla Contrada Conocchielle (raggiungibile dalla SS 115 “Ispica – Rosolini” tramite la S.P- 48 “Conocchielle – Scorsone” da cui tramite varie traverse poste a meridione raggiungiamo il ciglio della cavità) e funge da altopiano della limitrofa area di Scalaricotta.
Qui vi sarebbero ubicati i resti del villaggio neolitico a cui apparteneva la sopracitata necropoli, che comprendevano i resti di fori per capanna o di primitivi edifici; oltre a ciò vi sono anche i i resti di insediamenti rurali e di antichi terrazzamenti.
Dall’altopiano di Scalaricotta possiamo ammirare un ottimo panorama della città odierna di Ispica e della limitrofa Cava, nella quale è posta l’area archeologica di “Parco Forza”.