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Area Archeologica
“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)
*Oratorio Rupestre e Scala di Sant’Ilarione
Dal Parco Forza (raggiungibile da Ispica o dalla SS 115 per Rosolini dalla S.P. 47 “Traversa Barriera” seguendo le indicazioni “Cava d’Ispica – Parco Forza”), imbocchiamo il sentiero che conduce al fondovalle in cui scorreva un tempo il corso d’acqua che attraversava la Cava d’Ispica.
Oltrepassando le aree della Chiesa Rupestre di Santa Maria della Cava e le Grotte di Lintana, a circa un chilometro a nord raggiungiamo la zona della cava nota come “Scala ‘Uruni” che significa “Scala di Sant’Ilarione”.
Presso la parete “nord” di questo tratto della cava corrispondente all’area di “Vurvu Campana” troviamo appunto la scala conduce ad una caverna rupestre.
Dentro questa grotta, secondo la tradizione popolare dimorò l’eremita “Sant’Ilarione di Gaza”.
La permanenza dell’asceta di origine palestinese presso la Cava d’Ispica durò dal 363 al 365 d.C. divenendo così la prima figura “religiosa” ad essere venerata presso il territorio ispicese.
Questa caverna nota appunto come “Grotta di Sant’Ilarione”, è posta sulla parete prospiciente al Mulino Infante, a poca distanza dal torrente ormai secco della Cava d’Ispica.
La grotta di tipo artificiale presenta un accesso di forma rettangolare, sul quale è posta una targa che riporta la scritta “Sant’Ilarione” e il sopracitato periodo di residenza presso la Cava d’Ispica.
L’interno presenta una stanza interamente scavata nella roccia in cui qualche volta vengono deposti ex voto in onore del “Santo Eremita”, il cui culto non è andato perso durante i secoli.
A poca distanza vi sono altre due piccole grotte in cui, sempre secondo la tradizione locale dimoravano Garzano ed Esichio, ossia i discepoli di “Sant’Ilarione”.
Dalla Grotta di Sant’Ilarione possiamo ammirare un ottimo panorama del limitrofo tratto della Cava d’Ispica.