Chiaramonte Gulfi, Monumento del Calvario

Chiaramonte Gulfi

Monumento del Calvario

Percorrendo la Via Gulfi, oltrepassando l’imbocco di Via Conte Manfredi, proseguiamo arrivando ad angolo con Via Antonio Gramsci in cui troviamo il monumento noto come “Calvario” costruito per inscenare la rappresentazione del “Cristo in Croce” che si teneva tra il Giovedì e il Venerdì Santo con la collocazione della statua del “Cristo” portata in Processione dalla Chiesa Madre di Santa Maria la Nova e issata su di una grande Croce di legno la sera del Giovedì Santo con le varie confraternite a fare “la guardia” al “Cristo in Croce” fino al pomeriggio del “Venerdì Santo” quando col rito della “Discesa dalla Croce” il simulacro veniva riportato in Chiesa Madre. Oggi il “Calvario” viene utilizzato durante la festività di “Santa Maria di Gulfi” per salutare l’arrivo della “Patrona” all’interno della città chiaramontana dopo la salita dal Santuario di Villaggio Gulfi.

L’edificio è stato costruito nel 1834 in sostituzione di un non più esistente “Calvario” collocato un tempo presso il quartiere di Borgo Ferriero. Esso presenta due ingressi racchiusi da cancellate in ferro battuto sorrette da due pilastri, di cui quello sinistro sormontato da pinnacoli a coppa. Da qui partono due scalinate che conducono sull’Altare del Calvario posto in posizione elevata rispetto alla sottostante Via Gulfi e racchiuso da una balaustra proveniente dal Palazzo Ventura posto presso la “Curva” tra i Corsi Europa e Umberto I. In questo altare un tempo delimitato dalle statue raffiguranti “San Vito Martire” e “San Giovanni Battista” (di cui resta solo quest’ultima mentre di quella del “Patrono” non vi è più traccia) vi sono collocate tre “Croci” lignee di fattura moderna e vi sono incisi i bassorilievi raffiguranti i simboli della “Passione e morte di Cristo”. Va detto infine che il “Calvario” è un vero e proprio “luogo di culto” e viene utilizzato dai fedeli chiaramontani per pregare e lasciare ceri votivi all’indirizzo dei “Santi” venerati all’interno della città chiaramontana.

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