*Chiaramonte Gulfi, Tratto chiaramontano di Cava dei Modicani (Contrada Galla e sorgente del Torrente Canicarao – Vallone Coste)

Chiaramonte Gulfi

*Tratto chiaramontano di Cava dei Modicani
(Contrada Galla e sorgente del Torrente Canicarao – Vallone Coste)

Presso l’area iblea a sud di Chiaramonte Gulfi, tra la Serra Burgio e le alture di Contrada è posta la vasta cavità iblea nota come “Cava dei Modicani” posta in un’area di confine tra i comuni di Chiaramonte Gulfi, Ragusa e Comiso, all’interno della quale scorre il Torrente Canicarao, che da il nome all’area rurale divenuta “feudo” dei Marchesi Trigona (aventi la loro residenza presso la città di Noto in Provincia di Siracusa), nota anche come “Vallone Coste”. Essa è raggiungibile da Chiaramonte Gulfi tramite la S.P. 10 Ragusa – Chiaramonte tramite varie traverse alla nostra destra (venendo dalla città chiaramontana) di cui le principali sono la prima posta dopo l’hotel “Antica Stazione” nota come “S.C. Maltempo – Scannalupi – Monte Raci” che conduce all’area nordoccidentale della cava scendendo da un sentiero posto dopo le curve che lambiscono la Serra Burgio e il Monte Scannalupi andando verso ovest fino alla traversa di fronte a noi posta nel primo bivio più a valle che conduce a sua volta alla parete della cava da cui scende un sentiero (mentre a destra si va verso il Monte Raci scavalcando tramite un piccolo viadotto la SS 514 Ragusa – Catania); mentre l’ultima (posta sempre sulla S.P. 10) è posta dopo l’imbocco della discarica di Contrada Cava dei Modicani presso un incrocio la cui traversa alla nostra destra (che noi dobbiamo imboccare) è lambita da una breve pineta, conducendo poi presso un caseggiato rurale divenuto un “rifugio” di proprietà della guardia forestale. Alla nostra destra sempre sulla S.P. 10 (prima della discarica di Cava dei Modicani) vi sono comunque varie traverse asfaltate che conducono a vari punti della cava. L’area la si può raggiungere anche dalla S.P. 77 Ponte Pezze – Monte Raci venendo da Chiaramonte Gulfi, percorrendola fino al sentiero posto sulla nostra sinistra che passa sotto il Viadotto Vallone Coste della SS 514 addentrandoci poi nel fondo della cava.

Comunque sia si scende presso la cavità iblea nota come “Cava dei Modicani” solcata dal corso del Torrente Canicarao ed è dominata dalla Serra Burgio, dal Monte Scannalupi e dai Monti Raci, Racello e Sallia a nord mentre a sud vi sono l’altopiano ibleo delle Contrade Conservatore e Coste, oltre al Colle di Canicarao. Il nome della cavità deriverebbe dalla presenza di insediamenti abitati da gente originaria di Modica.

L’area più a nord di questa cavità comunque è quella più limitrofa a Chiaramonte Gulfi nota come “Contrada Galla”, mentre più a valle la cavità è posta tra i territori di Ragusa e Comiso lambendo (da nord a sud) le Contrade Parmera, Serracorna Maiorana, Serra Grande Scannalupo (comprendente il Monte Scannalupi), Muretta, Burgio, Conservatore, Coste e Monte Raci. All’interno di questa vasta cavità oltre al corso d’acqua noto appunto come “Torrente Canicarao” alimentato da varie sorgenti, di cui quelle più note sono le Sorgenti Coste, Purgatorio, Burgio e Canicarao, mentre in buona parte delle sue pareti vi sono vari siti rupestri riconducibili ad antiche necropoli di epoca neolitico – sicula o ad insediamenti abitativi di epoca medievale che comprendevano ovili fortificati di tipo rupestre in cui il gregge era protetto dall’assalto di animali predatori. Presso la Cava dei Modicani possiamo ammirare inoltre insediamenti rurali, terrazzamenti e casali utilizzati anticamente da contadini e pastori oltre ad una lussureggiante macchia mediterranea.

Va citato infine il sopracitato Rifugio di Cava dei Modicani raggiungibile dalla traversa posta dopo la discarica dell’omonima contrada (lambita dalla pineta) in cui, scendiamo verso la cavità dirigendoci fino ad un cancello seguendo un sentiero che ci conduce fino al rifugio posto all’interno di un rustico casale di pietra che si affaccia in un cortile avente un pozzo. All’interno del caseggiato sono esposti antichi oggetti utilizzati dai contadini e dai pastori di un tempo. Di fronte a noi si apre la vasta Cava dei Modicani circondata da terrazzamenti formati da muri a secco, antichi sentieri e mulattiere, siti rupestri e rovine di vario tipo, e da cui possiamo ammirare un ottimo panorama delle circostanti aree iblee. Gran parte dei sentieri di questa casa sono abbastanza praticabili ma è vietato l’accesso con veicoli a motore di qualsiasi tipo all’interno dell’area di pertinenza della guardia forestale e  l’esplorazione diretta delle pareti a strapiombo sulla cava non è consigliata a chi non è esperto in scalate, speleologia ed escursioni in generale.

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