Chiaramonte Gulfi, Chiesa Rupestre di Santa Lucia

Chiaramonte Gulfi

Chiesa Rupestre di Santa Lucia

Dalla S.P. 8 Chiaramonte – Maltempo oltrepassiamo il Viadotto Santa Lucia arrivando presso l’incrocio con la Via Santa Lucia all’altezza del ristorante – pizzeria “A Funtana” imboccando la traversa alla nostra sinistra costeggiando la limitrofa cava in cui scorre il Torrente Santa Lucia potendo ammirare anche un’ottima vista panoramica della città di Chiaramonte Gulfi, andando in direzione della piccola ma interessante Chiesa Rupestre di Santa Lucia, posta presso uno slargo collocato sotto il rilievo ibleo noto come “Poggio Santa Lucia”.

Si tratta di una chiesetta costruita presso un piccolo sito rupestre in cui, secondo la tradizione locale, dimorò proprio “Santa Lucia”. In base a ciò, il culto verso la “Santa Aretusea” prese piede a Chiaramonte Gulfi facendo in modo che la grotta divenne uno dei più importanti luoghi di culto della cittadina iblea a partire dal 1500 quando il prete della Chiesa Madre di Santa Maria La Nova Luigi Castronovo (di origini siracusane) istituì ufficialmente il culto in onore di “Santa Lucia” all’interno della città chiaramontana. L’attuale chiesetta venne progettata dall’architetto chiaramontano Giuseppe Gafà venendo costruita nel 1939 coprendone la grotta che molto probabilmente era adibita ad “oratorio rupestre” in epoca altomedievale, venendo aperta al culto il 13 Dicembre del medesimo anno. Oggi la Chiesa Rupestre di Santa Lucia, appartenente alla Parrocchia della Chiesa Madre di Santa Maria la Nova, è tuttora aperta al culto e la si può visitare il giorno 13 di ogni mese; essa diviene centro della venerazione alla “Santa Siracusana” nel periodo limitrofo al 13 Dicembre in cui viene celebrata la festa in suo onore.

La piccola chiesa si affaccia in un largo spiazzale che funge da “Sagrato”. L’edificio presenta una breve facciata di aspetto tardoneoclassico ad unico ordine, delimitata da due pilastri a capitello tuscanico ai vertici al cui centro è posto l’elegante portale rettangolare sopra cui è posta la finestrella circolare, sormontata da un’elegante chiave di volta. Il frontone triangolare che corona l’edificio sacro è abbellito al centro da fregi decorativi in bassorilievo e da due ghirlande floreali. Una grande “Croce” sormonta l’edificio sacro, che a sinistra reca un piccolo corpo laterale provvisto di finestrelle. L’interno possiede un’unica Navata che termina con l’Altare incastonato nella roccia iblea in cui è posto un dipinto raffigurante “Santa Lucia”, opera del pittore chiaramontano Giovanni De Vita e collocato in sostituzione dell’originale immagine andata perduta.

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook della Chiesa Madre di Chiaramonte Gulfi.

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