Chiaramonte Gulfi, Fontana e Torrente Santa Lucia (Cava e Torrente Santa Lucia, Grotta di San Giuseppe, Fontana – Abbeveratoio)

Chiaramonte Gulfi

Fontana e Torrente Santa Lucia
(Cava e Torrente Santa Lucia, Grotta di San Giuseppe, Fontana – Abbeveratoio)

A nord di Chiaramonte Gulfi è posta la Contrada Fontana solcata dal Torrente Santa Lucia, che si origina da una sorgente posta poco più a nord della città chiaramontana presso le pendici orientali del Monte Arcibessi. L’area è raggiungibile dalla S.P. 8 Chiaramonte – Maltempo attraversando il “Viadotto Santa Lucia” imboccando poi al termine di esso la Via Santa Lucia che ci conduce nel fondo di una breve cava iblea in cui scorre il sopracitato torrente che lambisce l’area urbana nota come “Borgo Fontana” posta nella zona settentrionale della città di Chiaramonte Gulfi, collegata ad essa sempre tramite la Via Santa Lucia da cui si può godere di un ottimo panorama della circostante area iblea immersa all’interno della Pineta di Chiaramonte.

Lungo la Via Santa Lucia possiamo notare un piccolo sito rupestre chiamato “Grotta di San Giuseppe” divenuto sede di un’edicola votiva posta sulla parete sinistra della piccola cavità iblea, all’interno della quale è posta una nicchia all’interno della quale vi è un affresco raffigurante “San Giuseppe e Gesù Bambino” (dipinta negli anni 1950 dal chiaramontano Giovanni Presti). Proseguendo troviamo una piccola area di sosta posta sul Torrente Santa Lucia sovrastato dal vicino Viadotto Fontana (facente sempre parte della S.P. 8) composta da sedili di pietra. A poca distanza troviamo una grande fontana rettangolare che fungeva da abbeveratoio, alimentata con le acque della vicina “Sorgente Fontana” posta all’interno della sopracitata cava circondata da una lussureggiante vegetazione (e non molto facile da esplorare). La fonte si presenta divisa in due punti: l’abbeveratoio vero e proprio formato da una vasca di pietra e una piccola fontanella composta da una piccola vasca di pietra coperta, comprendente tre rubinetti da cui fuoriesce l’acqua se azionati.

Lungo la vicina cava, che si può ammirare dall’alto dai Viadotti Santa Lucia e Fontana, possiamo ammirare la fitta macchia mediterranea che la ricopre, che va ad aggiungersi al vicino bosco facente parte della Pineta di Chiaramonte Gulfi, nel cui fondo il Torrente Santa Lucia scorre verso ovest confluendo presso il Torrente Aranci, corso d’acqua che più ad ovest si immette nel Torrente Para, a sua volta immissario del Fiume Dirillo. In questa zona che lambisce la vicina Contrada di Santa Lucia (raggiungibile dalla S.P. 8 andando seguendo la traversa alla nostra sinistra posta dopo il Viadotto Santa Lucia) in cui sono posti diversi siti rupestri, tra cui anche la Chiesa semi rupestre consacrata a “Santa Lucia di Siracusa” oltre a ruderi di insediamenti e terrazzamenti rurali collocati all’interno della propaggine occidentale della pineta chiaramontana.

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