Chiaramonte Gulfi, Palazzo Ventura

Chiaramonte Gulfi

Palazzo Ventura

Presso la “curva” in cui il Corso Europa si innesta sul Corso Umberto I è posto il Palazzo Ventura, appartenente un tempo agli omonimi baroni chiaramontani che possedevano i feudi di Ganzeria e del Lago avendo proprietà anche presso l’area di Donnagona (tutte aree a nord di Chiaramonte Gulfi). L’edificio venne costruito nei primi anni del 1700 in un’area che allora era posta nella periferia nordoccidentale della città, in un’area in cui le proprietà baronali potevano essere agevolmente controllate dal palazzo grazie alla sua posizione “panoramica” (posta in prossimità del “belvedere” dell’attuale Villa Comunale chiaramontana); il palazzo ha subito rifacimenti tra la seconda metà del 1800 e la prima del 1900. L’edificio, che per la sua posizione è noto anche come “Palazzo della Curva”, ospitò per un periodo di tempo la caserma dei carabinieri di Chiaramonte Gulfi per poi acquisire nuovamente funzioni abitative; oggi l’edificio ospita appunto appartamenti privati.

Il prospetto principale del palazzo si affaccia presso il Corso Umberto I (numero civico 162) presenta un’elegante facciata in stile neoclassico divisa in due ordini orizzontali e solcata da due pilastri bugnati che la suddividono in altrettanti corpi verticali. L’ordine inferiore reca al centro un elegante portale arcuato posto in un corpo bugnato, affiancato da sei aperture della medesima forma (tre per lato, di cui quelle a sinistra utilizzate come finestre, mentre quelle a destra fungenti da balconcini), mentre sull’ordine superiore vi sono sette balconi sorretti da eleganti mensoloni con aperture rettangolari abbellite da eleganti bassorilievi, di cui quello centrale sormontato da un timpano semicircolare recante al centro lo stemma della famiglia Ventura, mentre gli altri sono sormontati da timpani triangolari. Un frontone merlato cinge la facciata. Il prospetto orientale del palazzo presenta sobrie aperture arcuate nell’ordine inferiore e tre balconcini ad apertura rettangolare in quello superiore. Il prospetto occidentale che si affaccia presso la “curva” presenta un portale arcuato e due finestrelle arcuate nell’ordine inferiore, mentre in quello superiore è collocata una balconata composta da tre aperture con timpano triangolare simili a quelle sopracitate.  Esso si affaccia presso il giardino interno dell’edificio che si sporge presso la “curva”, in cui vi era posta  un’elegante balaustra settecentesca che possiamo ammirare presso il “Calvario” posto in Via Gulfi (vedi link nella pagina precedente per saperne di più) in cui è posto un piccolo accesso delimitato da due pilastri che conduce al giardino interno dell’edificio. Il prospetto settentrionale, composto da semplici aperture e finestre, si affaccia presso il cortile dell’edificio.

L’interno del palazzo, che come detto in precedenza è adibito ad uso abitativo privato, presenta grandi stanze con eleganti elementi architettonici e decorativi settecenteschi ed ottocenteschi.

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