Chiaramonte Gulfi, Quartiere “Baglio – San Giovanni” (Asse viario Via Serafino Amabile Guastella – Via Tommaso Chiavola – Costanzo Ciano – Porta – San Giovanni – Castello)

Chiaramonte Gulfi

Quartiere “Baglio – San Giovanni”
(Asse viario Via Serafino Amabile Guastella – Via Tommaso Chiavola – Costanzo Ciano – Porta – San Giovanni – Castello)

L’area sudorientale del centro storico di Chiaramonte Gulfi è posta sulla parte più alta del Colle Baglio, ossia il rilievo in cui è stata costruita l’odierna città dopo il “Massacro di Gulfi” avvenuto nel 1299 per volere del Conte di Modica Manfredi I Chiaramonte. Il 25 Maggio 1343 venne appunto fondata la nuova città che poi venne distrutta nuovamente a causa del terremoto dell’11 Gennaio 1693. Questa zona è posta a ridosso della panoramica piazzetta in cui è posta la Chiesa di San Giovanni Battista ed è raggiungibile dalle Vie San Giovanni, Castello (formate da scalinate), Costanzo Ciano e Serafino Amabile Guastella, risultando circondato dai quartieri del centro storico chiaramontano noti come “Santa Maria la Nova” a nord, “Borgo Cuba” ad est e “Borgo Ferriero” a sud.

Questo quartiere era appunto il principale nucleo urbano della Chiaramonte medievale dato che qui era posto il “Castello” posto in posizione dominante rispetto alla limitrofa città e da cui partiva una robusta cinta muraria provvista di vari bastioni difensivi costruita per scongiurare eventi simili a quelli del “Massacro di Gulfi” di cui oggi rimane il cosiddetto “Arco dell’Annunziata” chiamato così perché è posta a ridosso dell’ex Chiesa di Santa Maria Annunziata oggi sede del “Teatro Annunziata” (ma che svolse le funzioni di “Chiesa Madre” per buona parte del 1300 fino a quando non venne edificata l’attuale Chiesa di Santa Maria la Nova), che non era altre che la medievale “Porta della Piazza”, collocata lungo la Via San Giovanni, lunga strada nota come “U Carrugghiu” (nome dato ai vicoli della città chiaramontana) culminante in una scalinata che collega Via San Paolo (e quindi l’area di “Santa Maria la Nova”) con la Piazza San Giovanni (un’altra strada simile è la sopracitata “Via Castello”). Un’altra porta, nota come “Porta di Ragusa” e non più esistente, era collocata più a sud (tra le Vie Porta e Serafino Amabile Guastella). L’Arco dell’Annunziata e la Porta di Ragusa erano i punti d’accesso di una “cittadella fortificata” posta a ridosso del castello, mentre un’altra cerchia di mura esterne molto probabilmente cingeva il resto dei quartieri cittadini sorti al di fuori delle sopracitate mura trecentesche poste intorno al castello.

Nel secolo 1400 presso il “Piano del Castello” venne costruita la Chiesa di San Giovanni Battista appartenente un tempo alla Commenda Gerosolimitano di San Giovanni e ai Cavalieri di Malta divenendo la “Chiesa dei Conti di Modica” utilizzata da loro quando dimoravano presso il limitrofo castello. Anche questa chiesa subì la distruzione durante il sisma del 1693 venendo ricostruita nei primi anni del 1700.

La Chiesa di San Giovanni Battista si affacciano presso il tratto meridionale di Via San Giovanni che forma una pittoresca panoramica in cui un tempo si affacciava anche l’antico castello medievale di cui restano alcuni ruderi posti in Via Mazzini.

Comunque sia il vero e proprio “asse viario” del quartiere è posto ai margini di esso occupandone tutti i punti cardinali, partendo dalla Vie Serafino Amabile Guastella e Tommaso Chiavola a sudovest e proseguendo verso nord tramite la Via Costanzo Ciano che si collega al tratto della S.P. 8 Chiaramonte – Maltempo noto come “Circonvallazione” che si collega sia alla S.P. 7 per Comiso, Vittoria e la SS 514 Ragusa – Catania, sia alla S.P. 10 per Ragusa, mentre tramite “Via Porta” si può raggiungere la piazzetta antistante la Chiesa di San Giovanni e l’area delle Vie Mazzini e Castello che circondano l’area in cui era posta l’antica fortezza medievale chiaramontana, scendendo nuovamente in Via Tommaso Chiavola lungo la pittoresca scalinata di Via Castello in cui possiamo anche ammirare una caratteristica “Cillitta” ossia una piccola fontanella di ferro provvista di un rubinetto centrale (che è “A Cillitta “ vera e propria). In questo asse viario possiamo ammirare molti eleganti edifici settecenteschi e ottocenteschi di cui va citato il Palazzo Guastella, in cui nacque il poeta chiaramontano Serafino Amabile Guastella (posto tra le Vie Tommaso Chiavola e Serafino Amabile Guastella) oltre a rustici edifici di gusto medievale che si affacciano lungo le pittoresche Vie San Giovanni e Castello e i vicoli del quartiere, di cui va citata la Casa Rizza, sede del “Museo del Ricamo e dello Sfilato Siciliano”. Da citare anche una particolare Edicola Votiva consacrata al “Santissimo Sacramento” posta presso la Via Bianca (poco più a nord della Chiesa di San Giovanni sotto il suo sagrato, e raggiungibile dalla Via San Giovanni).

Va detto infine che questo quartiere si anima nel periodo in cui ricadono i festeggiamenti in onore di “San Giovanni Battista” celebrati ogni anno nella data del 24 Giugno.

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