Chiaramonte Gulfi, Quartiere “Borgo Ferriero – San Silvestro” (Via Serafino Amabile Guastella – Via San Lorenzo – Via Gabriele D’Annunzio – Via San Silvestro – Via Ferriero e Sorgente)

Chiaramonte Gulfi

Quartiere “Borgo Ferriero – San Silvestro”
(Via Serafino Amabile Guastella – Via San Lorenzo – Via Gabriele D’Annunzio – Via San Silvestro – Via Ferriero e Sorgente)

L’area meridionale della città di Chiaramonte Gulfi è contraddistinta dal particolare quartiere noto come “Borgo Ferriero” (localmente chiamato “U Furrieri”) delimitato a nord dalla Via Serafino Amabile Guastella, ad ovest da Via San Lorenzo, a sud da Via Gabriele D’Annunzio e ad est dalla Via Ferriero che conduce all’omonima sorgente che da il nome a quest’area del centro storico chiaramontano. Si consiglia la visita di questo quartiere a piedi partendo da Via Serafino Amabile Guastella percorrendo poi la scalinata di Via San Silvestro in cui è posta l’omonima chiesetta medievale che da il nome all’area limitrofa scendendo poi in Via Ferriero, ma per chi volesse  raggiungere più comodamente questo quartiere in auto si consiglia di percorrere le Vie Serafino Amabile Guastella, Borgo Cuba e Gabriele D’Annunzio e da questa andare verso ovest addentrandoci in questo piccolo ma interessante quartiere del centro storico chiaramontano.

Il quartiere Ferriero deve il suo nome come detto in precedenza alla sorgente posta presso la limitrofa cava in cui scorre il Torrente Para (raggiungibile appunto da Via Ferriero) che dovrebbe derivare da un toponimo di origine bizantina, mentre in epoca araba l’area era nota come “Balat” termine che indicava una balaustra o un ripiano di pietra, difatti da qui deriva il termine “Balata” con cui nel periodo medievale veniva indicato questo quartiere. Molto probabilmente l’area era abitata prima del 1343 quando venne costruita la città di Chiaramonte in seguito al “Massacro di Gulfi” avvenuto nel 1299 venendo ripopolata dai superstiti della strage effettuata dall’esercito angioino presso l’antica città di Gulfi durante la Guerra del Vespro. Questa zona venne comunque costruita su di uno strapiombo che si affacciava sulla sottostante cavità iblea in cui venne costruita una fonte idrica alimentata dalle acque dal Torrente Para e raggiungibile dal tratto meridionale della Via Ferriero scendendo verso sud in direzione del “Parco Melfi” (vedi link “Fontana del Ferriero” nella pagina precedente per saperne di più) e assieme a quella di “Borgo Fontana” era (ed è in parte ancora oggi) la principale risorsa idrica per la città chiaramontana. In questa zona era posto inoltre il “Calvario Vecchio” che andò distrutto durante il sisma dell’11 Gennaio 1693 venendo poi ricostruito presso l’attuale Via Gulfi nel 1834.

L’area collocata nel versante meridionale del rilievo collinare in cui è posta Chiaramonte Gulfi (noto come Colle Baglio) doveva comunque presentare delle opere difensive di epoca medievale (mura, torrioni e bastioni) di cui ora resterebbero i belvederi panoramici di Via Gabriele D’Annunzio e Via Michelangelo che si affacciano presso la Cava del Torrente Para in cui possiamo ammirare il rilievo ibleo posto tra le Contrade Camparao e Cassarella su cui si erge il monte noto come “Serra Burgio” mentre ad est possiamo ammirare l’alto Monte Arcibessi. Da qui possiamo anche tentare di esplorare la parete della cava iblea posta a nord del Torrente Para in cui vi sono ruderi di terrazzamenti e rovine di siti rupestri di epoca altomedievale.

Il cuore del quartiere Ferriero è dislocato tra il tratto settentrionale di Via Ferriero e la limitrofa Via San Lorenzo, essendo composto da rustici edifici di epoca settecentesca ed ottocentesca (alcuni di essi con rifacimenti in chiave moderna). Dalla Via Ferriero, salendo dalla Via San Silvestro, troviamo inoltre la piccola ma interessante Chiesa di San Silvestro circondata dall’omonimo piccolo ma interessante quanto pittoresco quartiere. Proseguendo invece per Via Ferriero si scende per la sopracitata fontana collocata all’interno del “Parco Melfi” in cui è posto anche l’ex Lavatoio di Chiaramonte Gulfi, da cui si risale tramite la Via Michelangelo presso il suo omonimo belvedere. A nordest di Via Ferriero vi è una scalinata che conduce presso la Via Gabriele D’Annunzio col suo punto panoramico collocato a sud dell’area di Borgo Cuba.

Va detto infine che all’interno di questo quartiere sono poste interessanti edicole votive settecentesche consacrate a “Santa Maria di Gulfi”.

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