Chiaramonte Gulfi
Quartiere “Borgo Fontana”
(Via Fontana e Abbeveratoio – Sorgente “Santa Lucia”)
L’area nordorientale del centro storico di Chiaramonte Gulfi è nota come “Borgo Fontana” ed è chiamata così per la presenza della limitrofa fonte alimentata dal Torrente Santa Lucia. Questa zona è posta tra le Vie Alcanata, Fontana, Santa Lucia, Borgo Fontana, Gueli e Cutelli ed è raggiungibile dal Corso Umberto I tramite la Via Fontana mentre dall’asse viario formato dai Corsi John Fitzgerald Kennedy e Europa la si raggiunge tramite le Vie Alcanata e Santa Lucia, mentre dalla S.P. 8 Chiaramonte – Maltempo (nota come “Circonvallazione”) basta imboccare la prima traversa alla nostra destra dopo il viadotto “Santa Lucia”.
Il Borgo Fontana è un pittoresco quartiere collocato presso il crinale nordorientale del Colle Baglio posto a strapiombo sulla Cava Santa Lucia formato da case di tipo rustico a due o tre piani caratterizzate da portici arcuati o da caratteristiche finestrelle e aperture poste in corpi di pietra “a secco” raggiungibili da brevi scalinate e aventi ambienti semi rupestri collocate a più livelli seguendo la morfologia montana, che si possono ammirare nitidamente dalla S.P. 8 (alla nostra destra venendo dal bivio col Corso John Fitzgerald Kennedy).
Questo quartiere offre anche interessanti scorci panoramici che si affacciano presso l’area settentrionale del territorio ibleo chiaramontano dominato dal Monte Arcibessi; infatti qui è posta anche una piazzetta che funge appunto da “belvedere panoramico” posta lungo la Via Borgo Fontana. A nord di questo quartiere tramite le Vie Fontana e Santa Lucia raggiungiamo la “fonte – abbeveratoio” formata da una vasca di pietra, alimentata dalle acque della limitrofa sorgente che alimenta il Torrente Santa Lucia, corso d’acqua che a sua volta va ad alimentare il Torrente Aranci e quindi anche il Torrente Para (affluente del Fiume Dirillo presso l’area di Scornavacche ad ovest della frazione chiaramontana di Roccazzo). Va detto infine che poco più a nord vi è situata l’area iblea di “Santa Lucia” in cui è posta l’omonima chiesa rupestre.