Chiaramonte Gulfi, Quartiere “Borgo San Vito” (Via Gulfi – Via San Vito – Via Fiera – Via Conte Ruggero – Piazza Manfredi – Via Gaetano Martino)

Chiaramonte Gulfi

Quartiere “Borgo San Vito”
(Via Gulfi – Via San Vito – Via Fiera – Via Conte Ruggero – Piazza Manfredi – Via Gaetano Martino)

La parte sudoccidentale della città di Chiaramonte Gulfi è denominata “Borgo San Vito” poiché prende il nome dalla chiesa consacrata al “Santo Patrono” della città chiaramontana. L’area è collocata a sud dei quartieri “Santa Maria la Nova” e “Borgo Maddalena” e ad ovest delle aree note come “Baglio” e “Borgo Ferriero”. Questa zona del centro storico è molto probabilmente una delle più importanti dal punto di vista paesaggistico poiché da qui possiamo ammirare ottimi panorami delle alture iblee attorno a Chiaramonte Gulfi e buona parte della Piana di Vittoria posta ad ovest. Nel periodo medievale questo quartiere era noto come “Balatella” ed era ubicato fuori dalle mura cittadine, anche se dal toponimo di origine araba si dovrebbe presumere che questa zona era stata abitata sin da prima della costruzione dell’attuale città chiaramontana avvenuta nel 1343, dopo la distruzione dell’antica Gulfi nel 1299 in seguito alla Guerra del Vespro. Comunque sia in questa zona vennero costruite due chiesette adiacenti, una consacrata a “San Lorenzo” (protettore dell’antica Gulfi”) e l’altra a “Santa Maria della Stella” non più esistente (posta presso il costone meridionale del “Borgo San Vito” molto probabilmente dietro all’attuale Chiesa di San Vito nell’area collocata tra le Vie Santa Crescenza e Michelangelo). Nel 1500 in seguito alla guarigione da un’epidemia di peste l’edificio sacro venne consacrato a “San Vito Martire” che divenne così il “Patrono e Protettore” della città assieme a “Santa Maria di Gulfi”, in quanto i chiaramontani che si rivolsero a lui lo indicarono come l’artefice della scampata epidemia. La chiesa col limitrofo convento carmelitano vennero inglobati poi all’interno del quartiere noto appunto come “San Vito”. In seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 questa zona della città crollò venendo in seguito ricostruita nel 1700; anche la Chiesa di San Vito venne ricostruita assieme alla torre campanaria del limitrofo luogo sacro consacrato al “Patrono” cittadino.

Oggi l’area di “Borgo San Vito” presenta ancora un assetto urbano prettamente medievale formato da vicoli e scalinate, ma affiancato a sudovest da un’area moderna composta da moderni edifici residenziali che formano l’immediata periferia cittadina.

Il quartiere è solcato dalla Via Gulfi che è il principale asse viario che si collega all’area di Santa Maria la Nova (e al resto dei quartieri orientali della città) tramite la Piazzetta San Paolo, mentre ad ovest scende verso il Corso John Fitzgerald Kennedy oltrepassando la limitrofa area di “Borgo Maddalena” posta poco più a nord. In questa strada possiamo ammirare molti interessanti edifici settecenteschi ed ottocenteschi di cui vanno citati il Palazzo Nicastro (ad angolo con la salita di Via Borgo Maddalena) e il particolare monumento settecentesco noto come “Calvario” posto poco più avanti (ad angolo con Via Antonio Gramsci). Ad ovest di Via Gulfi è posta la scoscesa ma pittoresca Via San Vito, pittoresco vicolo noto localmente come “Carrugghiu” al cui centro è posto un breve spiazzale ad angolo con Via Fiera in cui un tempo era posta la non più esistente Chiesa di Santa Elisabetta; da cui comincia una scalinata che scende presso la Via San Modesto che si collega alle Vie Conte Manfredi (a sua volta collegata alla Via Gulfi) e alla panoramica Via Gaetano Martino presso la quale è collocata la Chiesa di San Vito Martire consacrata al “Santo Patrono” cittadino che con l’adiacente Istituto Rizza – Rosso (ex Convento dei Frati Carmelitani) si affaccia presso la Piazza Filippo Turati da cui possiamo godere di un ottimo panorama sulla sottostante cava in cui scorre il Torrente Para.

Va detto infine che il Quartiere “Borgo San Vito” si anima particolarmente durante la festa di “Santa Maria di Gulfi” ricadente la prima Domenica dopo Pasqua al passaggio della “Madonna” sotto il sopracitato “Calvario” di Via Gulfi, e ovviamente durante i festeggiamenti in onore di “San Vito Martire” che si tengono la Domenica successiva alla data del 15 Agosto.

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