Villaggio Gulfi, Area iblea di Coffa (Tratto iniziale del Torrente Coffa – Fontana Volpe)

Villaggio Gulfi

Area iblea di Coffa
(Tratto iniziale del Torrente Coffa – Fontana Volpe)

L’area ad ovest del Villaggio Gulfi è nota come “Contrada Coffa” ed è divisa in due parti dalla SS 514 Ragusa – Catania; proprio in questa zona è posto lo svincolo che si immette presso la S.P. 7 Comiso – Chiaramonte con cui si raggiungono le due città (oltre all’Aeroporto “Pio La Torre”, il principale scalo aeroportuale dell’estrema Sicilia meridionale).

La Contrada Coffa si presenta come un altopiano delimitato da piccoli “valloni” che più a valle verso ovest formano il Torrente Coffa, lungo corso d’acqua prevalentemente secco con scorrimento idrico abbondante solo in caso di forti piogge, che si origina assieme ai sopracitati valloni presso i rilievi delle Contrade Camparao e Cassarella (posti a sud di Chiaramonte Gulfi) per poi solcare più a valle le aree di Mortilla e Serravalle (a sud della frazione chiaramontana di Roccazzo) per poi essere incanalato sotto l’Aeroporto Pio La Torre verso l’area di Fontana Volpe (posta tra i territori di Comiso e Vittoria) da cui si origina il Torrente Volpe, primo importante affluente del Fiume Ippari, la cui confluenza è posta sotto il sito archeologico noto come “Grotte Alte” posto in territorio vittoriese e facente parte della Valle del Fiume Ippari che comprende la Riserva Naturale del Pino d’Aleppo. Il Torrente Coffa è scavalcato dalla SS 514 Ragusa – Catania (il tratto a sud dello svincolo per Chiaramonte Gulfi), e dalle S.P. 77 Ponte Pezze – Monte Raci che segue il tracciato dell’ex Regia Trazzera Comiso – Chiaramonte.

L’area di Contrada Coffa è caratterizzata dalla presenza di numerose masserie rurali appartenenti ad un vasto feudo appartenente un tempo a varie famiglie baronali tra cui i Rosso e i Melfi che però avevano le principali tenute feudali nelle vicine Contrade Zottapera (vicino Roccazzo) e Sant’Antonino (a nord della vicina frazione comisana di Pedalino, che un tempo apparteneva al territorio di Chiaramonte Gulfi). Molte di esse sono ancora in attività e vengono utilizzate come casali agricoli comprendenti stalle in cui vengono allevati diversi capi di bestiame. Qui vi sono anche varie strutture ricettive turistiche oltre ad un piccolo ma importante agglomerato industriale collocato a poca distanza dall’imbocco della SS 514.

Dal punto di vista archeologico l’area di Coffa non sembrerebbe essere avere una relativa importanza, ma la vicinanza ai siti di Akrillai e di Gulfi potrebbe aver fatto si che questa zona sia stata utilizzata come “area di transito” oltre che ad esser stata sede di antichi insediamenti rurali. Si esclude la presenza di siti funerari anche se non si esclude che con un accurato studio dell’area potrebbe accertare la presenza di varie tracce del passato (oltre che di vari rinvenimenti di rovine o reperti archeologici).

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