Comiso, Area Cappuccini – Monserrato (Quartieri Cappuccini e Monserrato – Belvedere di Via Monferrato)

Comiso

Area Cappuccini – Monserrato
(Quartieri Cappuccini e Monserrato – Belvedere di Via Monferrato)

L’area sudoccidentale della città di Comiso è collocata su di uno sperone roccioso posto tra le limitrofe aree iblee di Nollica e di Cava Cucca (solcata dall’omonimo torrente che scorre in parte nel sottosuolo comisano), presso il quale è posta l’area nota come “Cappuccini – Monserrato” comprendente gli omonimi quartieri facenti parte del centro storico cittadino, oltre ad un quartiere periferico collocato lungo la Via Mario Battaglia che si collega alla SS 115 per Ragusa, che funge da “strada panoramica” da cui si può godere di un’ottima vista panoramica della città di Comiso da sudovest, all’altezza con la rotatoria per la strada statale che conduce al capoluogo di provincia.

Il quartiere lo si può raggiungere tramite la Via Roma (raggiungibile dal Corso Garibaldi tramite la rotatoria con Via Casmene, oppure tramite le Vie Papa Giovanni XXIII – Duca d’Aosta e Dogali dal Corso Vittorio Emanuele II, o infine da Via Mario Battaglia venendo dalla SS 115 Ragusa – Comiso).

Questa zona si affaccia presso un’antico impianto di estrazione della locale “Pietra di Comiso” noto appunto come “Cava delle Grazie” in quanto era collocato nei pressi del Convento Cappuccino di Santa Maria della Grazia, ed è attraversata dalla Via Roma, che scavalca il corso urbano (ormai interrato) del Torrente Cucca, ora occupato dalle Vie Calatafimi e Duca d’Aosta tramite un monumentale ponte ad arco noto come “Ponte Onorio”. La Via Roma è la principale arteria urbana che delimita questa zona dai quartieri di “San Leonardo” e “San Giuseppe”.

Nell’area orientale di questo quartiere, all’imbocco della Via Mario Battaglia  la Via Monferrato che conduce a due interessanti edifici conventuali presenti in questo quartiere: il Convento Cappuccino con la Chiesa di Santa Maria della Grazia all’interno della quale è posta una Cripta in cui sono esposte le cosiddette “Mummie di Comiso” (ossia i corpi mummificati o scheletriti dei monaci del convento o di illustri personalità comisane), e la Chiesa di Santa Maria di Monserrato attigua al Convento – Casa di Riposo retto tuttora dalle Suore del Sacro Cuore posto nell’area in cui vi era posto un tempo il vecchio cimitero della città comisana. Presso l’area di “Monserrato” è posta la “Cava delle Grazie”, ossia un’antico impianto estrattivo le cui pareti risultano scavate e modellate dall’opera di cavatura della preziosa “Pietra di Comiso”, che risulta inglobata all’interno dell’area sudoccidentale della città ipparina. Sulla sommità della cava è posto un belvedere panoramico da cui poter ammirare dall’alto il centro storico comisano dominato dalle alte cupole delle Chiese dell’Annunziata e di Santa Maria delle Stelle.

Quest’area del centro storico comisano comprende inoltre scenografiche scalinate e strade lastricate in forte pendenza intervallate da vari vicoletti che si mettono in comunicazione con i sottostanti quartieri dell’Annunziata o delle Grazie, andando a formando l’area nota come “Banchitelli” che formava un rione medievale posto nell’area meridionale della città comisana, che era collocato a fianco della Cava delle Grazie, oggigiorno dominata dal sopracitato belvedere panoramico di Via Monferrato.

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