*Comiso, Colle Sante Croci e Rovine di Contrada Margitello

Comiso

*Colle Sante Croci e Rovine di Contrada Margitello

A sudest di Comiso, lungo il tratto meridionale della Cava Petraro, è posto il rilievo ibleo noto come “Colle Sante Croci”, comprendente anche un’altopiano collocato presso l’area nota come “Contrada Margitello”. Questo rilievo è raggiungibile da Comiso, tramite l’estremo tratto orientale della Via Casmene da cui partono due sentieri che conducono alla parte inferiore (andando dritto) e superiore del colle (il cui imbocco è alla prima traversa alla notra destra dopo l’incrocio tra le Vie Casmene, Fiume e dei Mille, che delimita anche il vicino sito archeologico di “Cava Porcaro) oppure imboccando poi la prima traversa alla nostra destra presso oppure dalla SS 115 Comiso – Ragusa andando in direzione dell’Agriturismo “Tenuta Margitello”.

Il Colle Sante Croci si presenta come un modesto rilievo che sorge tra le Cave Petraro (a nord) e Porcaro (a sud) recante vari terrazzamenti agricoli tuttora sfruttati da insediamenti rurali ancora in funzione formati da varie masserie di cui la principale adibita ad agriturismo (la sopracitata “Tenuta Margitello”). L’area dal punto di vista archeologico venne studiata da molti archeologi di cui vanno citati Paolo Orsi e il comisano Biagio Pace che esplorarono l’area nei primi decenni del 1900. Vennero rinvenuti sull’altopiano i ruderi di un villaggio di epoca neolitica risalente al periodo siculo – castellucciano con frequentazione umana che andò dal XIX al XIV secolo a.C. e assieme ad esso anche numerosi reperti litici (schegge di selce o di pietra utilizzate come utensili) nonché anfore, conci ceramici e oggetti in osso. Il piccolo ma interessante sito archeologico comprendente i resti sparsi sull’altopiano di basamenti per capanne scavati nella roccia o composti da blocchi di pietra a seconda delle epoche di costruzione a testimonianza dell’evoluzione delle tecniche costruttive neolitiche. Nelle pareti della colline sono dislocati vari siti rupestri che formano varie necropoli del medesimo periodo composte da sepolcri a cameretta o in vere e proprie gallerie che vennero riutilizzate secoli dopo dai pastori locali come ricovero per gli animali da pascolo. Il sito ebbe comunque frequentazioni durante i periodi greco – romano, bizantino e medievale fino ai giorni nostri.

Va detto inoltre che in buona parte del Colle Sante Croce, in particolare nel suo versante settentrionale che si affaccia lungo la Cava Petraro, vi sono i resti di antiche cave di pietra in cui veniva estratta la “Pietra di Comiso” e a poca distanza vi sono moderni impianti estrattivi dove la medesima viene ancora estratta.

Sulla sommità del Colle Sante Croci è posta l’area nota come “Contrada Margitello” in cui vi sono vari ruderi riconducibili ad insediamenti rurali di varie epoche nonché di terrazzamenti posti sulle pareti del rilievo che come detto prima si affaccia sulle Cave Petraro a nord e Porcaro a sud, oltre a vari casali e masserie rurali di varie epoche di cui la più importante è la “Tenuta Margitello”, una vasta masseria rurale oggigiorno adibita ad agriturismo (per saperne di più visita il sito www.tenutamargitello.com). Da qui infine si può godere di un ottimo panorama sulle limitrofe Cave Porcaro e Petraro, sulle aree di Cozzo di Apollo, Canicarao, Castiglione e Tresauro nonché di un’ottima vista su Comiso, Vittoria e la sua piana e gran parte dell’area occidentale della Provincia di Ragusa.

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