Comiso, Ex Stabilimento “Teverina” (Area Artigianale tra le Vie Villafranca – Ippari – Trento – Milano – Giuseppe Luigi Lagrange – Giovanni XXIII)

Comiso

Ex Stabilimento “Teverina”
(Area Artigianale tra le Vie Villafranca – Ippari – Trento – Milano – Giuseppe Luigi Lagrange – Giovanni XXIII)

Ad ovest di Comiso è posto un dimesso agglomerato industriale che un tempo era noto come “Teverina” in cui vi era la sede di uno stabilimento in cui veniva prodotto olio da vari tipi di semi (soia, girasole ecc…) ma anche detergenti chimici (di cui sapone), fondata nel 1947 dalle famiglie imprenditoriali comisane Sallemi e Palazzolo. L’industria ebbe un notevole influsso benefico di tipo economico sulla città comisana dando occupazione a molti operai originari della città ipparina e delle zone limitrofe, rimanendo però in funzione per qualche decennio per poi chiudere i battenti. Oggigiorno l’edificio appartiene al Comune di Comiso ed è chiuso al pubblico; molto probabilmente dovrebbe essere restaurato per poter ospitare un centro turistico – culturale o qualche altro tipo di struttura economica in qualsiasi caso utile alla città comisana.

L’ex industria è collocata presso la Via Ippari (raggiungibile sia dalla Via Villafranca, sia dal centro storico comisano tramite le Vie Gioacchino Rossini e Trento) e si presenta come un insieme di edifici di aspetto moderno il cui ingresso principale è delimitato da un cancello che conduce ad un cortile interno in cui si affacciano i padiglioni industriali, da cui si innalzano due grandi ciminiere. L’interno è abbandonato da tempo ed è chiuso al pubblico e l’accesso al suo interno è vietato in maniera assoluta

Non si tratta comunque dell’unico stabilimento della zona, perché in questa zona collocata tra le Vie Villafranca, Ippari, Trento, Milano e Papa Giovanni XXIII vi sono altri ex complessi industriali chiusi al pubblico come l’ex oleificio tra le Vie Trento e Milano, o riadattati a vari usi come i complessi industriali tra le Vie Ippari, Giuseppe Luigi Lagrange e Papa Giovanni XXIII.

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