Comiso, Festa di San Giuseppe

Comiso

Festa di San Giuseppe

La bella festa in onore di “San Giuseppe” viene celebrata a Comiso ogni anno nel mese di Marzo nel quartiere all’interno del centro storico comisano in cui è posta la Chiesa consacrata al “Padre di Cristo”. Si tratta di una vivace festività popolare molto sentita all’interno della cittadina comisana, in cui oltre al secolare culto verso “San Giuseppe” si uniscono anche degustazioni di prodotti tipici e vari spettacoli ed eventi di vario tipo che celebrano l’inizio del periodo primaverile ricco di grandiose festività popolari tra le più importanti del ragusano (di cui le più importanti sono la Pasqua Comisana e la Festa di Santa Maria Addolorata) a cui questa manifestazione non ha niente da invidiare. La festività si divide in “Festa Liturgica” celebrata il 19 Marzo nel giorno consacrato a “San Giuseppe” comprendente solenni Messe, e in “Festa Esterna” che si tiene la Domenica limitrofa al 19 Marzo, in cui la statua di “San Giuseppe” viene portata in Processione per le vie di Comiso.

Origini del culto comisano a “San Giuseppe”

Il culto a “San Giuseppe” (per saperne di più sulla sua vita clicca qui) viene praticato nella città comisana da moltissimi secoli dai lavoratori artigiani (categoria di cui il “Santo” è protettore) e dalle proprie famiglie. Nel 1597 venne costruita inoltre l’attuale Chiesa di San Giuseppe avendo però il ruolo di “cappella privata” appartenente al limitrofo Palazzo Occhipinti, divenendo “parrocchia” tre secoli dopo. In seguito il culto arrivò a comprendere una solenne festa che andò ad evolversi nell’attuale ricorrenza che si tiene ogni anno a Marzo all’interno della città ipparina.

I festeggiamenti liturgici in onore di “San Giuseppe”

La “Novena di San Giuseppe”, la “Cena” e l’inizio dei festeggiamenti (10 – 18 Marzo)

Il 10 Marzo inizia il periodo consacrato a “San Giuseppe” coincidente con i nove giorni che precedono la data del 19 Marzo noti come la “Novena”, che comprendono la recita del Rosario alle ore 17.00, della Coroncina di San Giuseppe alle ore 17.30 e della Messa alle ore 18.00.

La Domenica che precede la data del 19 Marzo (ricadente all’interno del novenario) si tiene la “Cena di San Giuseppe”, ossia una folcloristica “vendita all’asta” organizzata presso il sagrato della chiesa in cui vengono venduti vari “doni”, di cui buona parte del ricavato verrà distribuito ai poveri.

La solennità comincia con lo scampanio delle campane della Chiesa di San Giuseppe alle ore 08.00 che annunzia la prima Messa delle ore 08.30. Dopo la celebrazione, alle ore 09.30 inizia la raccolta dei “Doni” presso il sagrato la dove è collocata la tavolata in cui si terrà la “Cena”, che durerà fino alle ore 12.30. Alle ore 11.00 viene celebrata la seconda Messa mattutina seguita da un buon numero di fedeli. Nel pomeriggio alle ore 15.00 un secondo scampanio annunzia l’inizio dei riti pomeridiani che coincidono alle ore 16.00 con l’inizio della “Cena di San Giuseppe” a cui partecipa una buona parte dei comisani. Terminata la “Cena”, alle ore 18.00 si tiene la Messa serale che conclude questo primo giorno di festa in onore di “San Giuseppe”.

I restanti giorni della Novena tra cui anche la “Vigilia della Festa Liturgica” che si tiene il 18 Marzo, oltre ai sopracitati riti sacri, si tengono anche vari eventi parrocchiali durante il pomeriggio (dalle ore 16.00 alle ore 18.00) e dalle ore 21.00 in poi, comprendenti spettacoli di vario tipo e degustazioni di prodotti tipici locali salati o dolci tra cui la tipica ricotta calda e i tradizionali cannoli.

La Festa Liturgica di San Giuseppe (19 Marzo)

Il 19 Marzo inizia la solennità liturgica consacrata a “San Giuseppe” col vivace scampanio alle ore 08.00. Alle ore 09.00 presso il sagrato della Chiesa di San Giuseppe si tiene la degustazione di dolci tipici locali che terminerà alle ore 20.00. Alle ore 11.00 si terrà la solenne Messa mattutina seguita da molti fedeli che danno onore al simulacro di “San Giuseppe”. Nel pomeriggio verso le ore 17.30 si tiene la preghiera dei vespri che precede la Messa serale delle ore 18.00 che vede la partecipazione di molti devoti che va ad onorare il Simulacro di “San Giuseppe”, e che culmina col la “Benedizione dei Papà” in quanto “San Giuseppe” era il “Padre putativo di Cristo”. 

Al termine della Messa verso le ore 21.00 la festività liturgica si conclude con lo svolgimento di spettacoli cabarettistici e musicali, ma anche con la degustazione di prodotti tipici locali di cui vanno citate le “Mitilugghie” (pagnottelle fritte salate o dolci tipiche della Provincia di Ragusa) e vari tipi di dolciumi.

La Festa Esterna di San Giuseppe (Domenica limitrofa alla data del 19 Marzo)

Il periodo preparatorio e la Vigilia della Festa

Passata la solennità liturgica, la città di Comiso si appresta a celebrare la “Festa Esterna” consacrata a “San Giuseppe” che di solito ricade la Domenica limitrofa alla data del 19 Marzo (o il 19 Marzo stesso se ricade di Domenica; in caso di Pasqua celebrata nel mese di Marzo la “Festa Esterna” viene anticipata) e, a seconda del calendario annuale prevede vari giorni preparatori in cui presso la Chiesa di San Giuseppe e i limitrofi locali parrocchiali si tengono rispettivamente solenni Messe (alle ore 18.00), degustazioni di prodotti tipici, giochi, eventi ricreativi e vari spettacoli (che iniziano dalle ore 16.00 terminato a serata inoltrata).

Comunque sia il Sabato in cui ricade la “Vigilia della Festa” dopo la Messa delle ore 18.00 (seguita da molti devoti) all’interno della Chiesa di San Giuseppe si tiene uno spettacolo musicale, seguito da eventi e degustazioni di prodotti tipici che dureranno fino a tarda sera.

La Festa Esterna e la Processione di San Giuseppe

La Domenica in cui viene celebrata la “Festa Esterna” in onore di “San Giuseppe”, la città di Comiso viene svegliata alle ore 08.00 dal vivace scampanio delle campane della Chiesa di San Giuseppe. Alle ore 10.00 la banda musicale cittadina girerà in corteo per le vie di Comiso suonando allegre melodie che annunziano ulteriormente l’arrivo della festa. Nel frattempo presso il sagrato della chiesa si tengono degustazioni di prodotti tipici che si protrarranno per tutta la durata della festa. Alle ore 11.00 all’interno della Chiesa di San Giuseppe, al cospetto del Simulacro che lo raffigura si tiene la solenne Messa seguita da molti fedeli. Alle ore 12.00 un’altro prolungato scampanio conclude i riti mattutini.

Alle ore 16.00 uno scampanio delle campane della Chiesa di San Giuseppe annunzia l’inizio dei riti serali della festa che iniziano subito con il Rosario, seguito dalla Messa pomeridiana delle ore 16.30 sempre seguita da un alto numero di fedeli che attendono l’uscita della Processione.

Al termine della funzione, viene sistemato il Simulacro di “San Giuseppe” sulla sua “Varetta” che viene alzata con forza dai portatori. Ha inizio la Processione di “San Giuseppe” per le vie della città comisana.

Alle ore 17.00 lo scampanio della chiesa, il lancio di coriandoli e palloni, le invocazioni e gli applausi dei devoti comisani oltre allo sparo di fuochi d’artificio, salutano l’uscita della statua del “Santo Padre di Cristo” il cui Simulacro viene poi sistemato su di un artistico carrello che verrà condotto in processione per buona parte della città.

La statua del “Santo Padre di Cristo”, dalla Piazza San Giuseppe, viene seguita dai fedeli durante un lungo tragitto all’interno della città ipparina che varia ogni anno toccando comunque gran parte dei suoi quartieri passando ovviamente dalla Piazza Fonte Diana, e durante la processione le preghiere dei devoti si alternano alla musica della banda musicale.

Verso le ore 21.00 la processione arriva in Piazza San Giuseppe in cui avviene il rito del rientro del Simulacro, che viene salutato da un bello spettacolo pirotecnico. Al rientro in chiesa che avviene tra invocazioni, applausi e ovviamente il suono delle campane, la statua di “San Giuseppe” viene ricollocata presso il suo Altare venendo poi esposta nuovamente in occasione dei festeggiamenti che ricadranno l’anno venturo.

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook della Chiesa di San Giuseppe.

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