Comiso, Palazzo Municipale di Comiso (Ex Convento di San Giuseppe)

Comiso

Palazzo Municipale di Comiso
(Ex Convento di San Giuseppe)

A sudovest di Piazza Fonte Diana, tra le Vie Emanuele Calogero e degli Studi, è posto l’elegante Palazzo Municipale di Comiso, edificio in stile neoclassico costruito sul preesistente sito in cui era ubicato il Convento di San Giuseppe, edificio monastico carmelitano con l’attigua chiesa che vennero fondati nel 1620 dal religioso comisano Pietro Palazzo, ricostruiti dopo il terremoto dell’11 Gennaio 1693 e che poi in seguito decreto di eversione dell’asse ecclesiastico redatto dal Regno d’Italia nel 1866, fu abbandonato venendo quindi demolito nel 1875. L’area in cui era collocato il convento venne lottizzata prevedendo anche la costruzione della limitrofa “Scuola d’Arte” (oggi sede del Museo Civico di Storia Naturale di Comiso) che si affaccia in Via degli Studi, affiancato al “Mercato Ittico” (oggi sede della “Fondazione Gesualdo Bufalino”) presso la vicina Piazza delle Erbe. Al posto dell’edificio monastico venne infatti costruito l’attuale Municipio della città comisana, progettato dall’architetto marchigiano Giuseppe Sacconi (noto per aver progettato l’Altare della Patria di Roma). La costruzione del municipio comisano, grazie alla quale vennero rinvenute parte delle rovine delle limitrofe “Terme di Diana”, terminò nel 1887 con l’inaugurazione dell’edificio comunale.

Il palazzo presenta un’elegante facciata in stile neoclassico che si affaccia presso la Piazza Fonte Diana, mentre nelle laterali Vie degli Studi ed Emanuele Calogero vi sono i prospetti laterali dell’edificio.

La facciata del palazzo è divisa in tre ordini orizzontali aventi un unico corpo centrale leggermente più avanzato, di cui quello inferiore contraddistinto da una parete a “lastroni” mentre superiori sono delimitati da dodici coppie di pilastri con capitello ionico (sei per ordine che comprendono 24 pilastri) e da dieci balaustrini (cinque per ordine) sotto le finestre dell’edificio. L’ordine inferiore reca al centro un elegante portale arcuato, affiancato da quattro portoncini rettangolari (due per lato) oltre ad avere una stele in memoria della “liberazione dal nazifascismo” durante la II guerra mondiale. L’ordine centrale è contraddistinto da una trabeazione da cui partono le sei coppie di pilastri sopracitate che delimitano cinque finestre poggianti su eleganti balaustrini di pietra locale, di cui quella grande centrale (posta nel sopracitato corpo) di forma arcata e quattro laterali di forma rettangolare, sormontati da timpani semicircolari a base chiusa. Stessa cosa dicasi per l’ordine superiore le cui finestre laterali sono sormontate da timpani triangolari. Il frontone di coronamento dell’edificio reca al centro un grosso timpano triangolare al centro del quale è posto un orologio meccanico con attorno eleganti bassorilievi geometrico – floreali. Il prospetto di Via degli Studi, sempre diviso in tre ordini orizzontali delimitati da pilastri (questa volta 16 pilastri disposti in quattro coppie da otto pilastri per ordine), è piuttosto simile a quello di Piazza Fonte Diana ma reca tre portoni rettangolari e sei finestre (tre per ordine) simili a quelle laterali poste nella facciata principale. Il prospetto di Via Emanuele Calogero possiede tre finestre arcuate poste sempre su tre ordini orizzontali, affiancate da piccole finestrelle lucernaie. Il retro del palazzo, che si affaccia presso il cortile interno dell’ex Scuola d’Arte (che fungeva da “chiostro interno” dell’ex Convento di San Giuseppe) reca un portone di accesso al centro che si collega con l’interno del municipio e varie finestrelle di aspetto semplice; questo cortile reca un interessante giardino interno ed è raggiungibile anche dal Museo di Storia Naturale.

L’interno del Municipio di Comiso presenta stanze con elementi architettonici e decorativi in stile neoclassico, di cui va citato l’elegante atrio progettato dall’architetto Francesco Fianchino (progettista dal poco distante Mercato Ittico di Piazza delle Erbe), delimitato da arcate sorrette da colonne in Pietra di Comiso con volta cuspidata del tipo “a crociera”, al cui centro vi è posta una scalinata arricchita con balaustrini marmorei che conduce ai piani superiori dell’edificio che si dirama in due rampe illuminate da finestre che si affacciano sul cortile sopracitato . Da ammirare l’elegante Aula Consiliare in cui sono collocati elementi decorativi in stile neoclassico oltre ai ritratti di importanti personaggi politici e religiosi della città comisana vissuti tra il 1700 e il 1800. Nelle altre stanze sono collocati infine gli uffici comunali appartenenti al municipio della città comisana.

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