Comiso, Palazzo Calafato (Centro Pastorale “Paolo VI” di Comiso)

Comiso

Palazzo Calafato
(Centro Pastorale “Paolo VI” di Comiso)

Ad angolo tra il Corso Vittorio Emanuele II e le Vie Tenente Meli e Senatore Caruso, è posto il Palazzo Calafato, elegante edificio settecentesco con rifacimenti ottocenteschi divenuto sede del Centro Pastorale “Paolo VI” di Comiso dal 1977.

Il palazzo, delimitato da imponenti pilastri, presenta un’elegante facciata posta lungo la Via Tenente Meli (numero civico 40) divisa in due ordini orizzontali. L’ordine inferiore presenta al centro un elegante portale arcuato delimitato da eleganti pilastri che sorreggono assieme alla chiave di volta, il soprastante balcone avente un’apertura rettangolare sormontata da un elegante travone. Vicino al portale vi sono quattro portoncini di forma rettangolare (due per lato di cui quelli a sinistra del portale aventi una finestrella in sommità) ed una finestra posta sull’estremità sinistra dell’edificio. L’ordine superiore, al cui centro è collocato il balcone sopracitato, reca cinque balconi (due a destra e tre a sinistra) sorretti da eleganti mensoloni squadrati e aventi aperture simili a quella del balcone centrale, mentre l’ultimo balcone di sinistra fa ad angolo col prospetto di Corso Vittorio Emanuele II, comprendente sempre due ordini orizzontali di cui in quello inferiore sono poste tre aperture arcuate (che conducono all’interno di un esercizio commerciale) mentre in sommità vi sono un balcone centrale ed un balcone ad angolo col prospetto di Via Senatore Caruso comprendente un portoncino arcuato affiancato da una finestrella rettangolare, sopra cui vi sono il sopracitato balcone angolare ed un piccolo balconcino alla sua sinistra (posto sul portoncino). L’edificio è coronato infine da un elegante frontone. Di fronte al prospetto di Corso Vittorio Emanuele II è collocata la cosiddetta “Porta del Cassero”.

L’interno del palazzo ospita come detto prima il Centro Pastorale “Paolo VI” della città di Comiso (appartenente alla Parrocchia della Chiesa di Santa Maria Annunziata) ma anche abitazioni private ed esercizi commerciali, il tutto arricchito da elementi architettonici e decorativi settecenteschi.

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