Comiso, Palazzo Occhipinti

Comiso

Palazzo Occhipinti

Il Palazzo Occhipinti è uno dei più eleganti edifici in stile barocco della città di Comiso, appartenente un tempo ai Baroni Criscione – Occhipinti di Corallo (contrada posta a sudovest di Comiso solcata dal Torrente Profinni) posto al numero civico 309 del Corso Vittorio Emanuele II. Il progetto di questo palazzo è attribuito all’architetto siracusano Rosario Gagliardi, uno dei protagonisti della ricostruzione della Sicilia sudorientale avvenuta dopo il terremoto dell’11 Gennaio 1693 che in quest’area dell’isola siciliana portò un’immane devastazione. Comunque sia questo edificio, che oggigiorno ospita appartamenti privati ed esercizi commerciali, viene considerato appunto come uno dei più importanti monumenti degni di essere ammirati posti all’interno della città comisana. Al palazzo inoltre apparteneva la limitrofa Chiesa di San Giuseppe, che veniva utilizzata dalla famiglia Occhipinti come “cappella privata”.

Il Palazzo Occhipinti si compone di due prospetti; quello principale collocato presso il Corso Vittorio Emanuele II di fronte alla Piazza di San Giuseppe, e quello secondario posto lungo la Via Conte di Torino, entrambi suddivisi in due ordini orizzontali.

La facciata principale del palazzo si presenta delimitata da tre ampi pilastri a capitello tuscanico formati da blocchi di pietra locale (ovvero la cosiddetta “Pietra di Comiso”) che delimitano l’area del portale collocata nel vertice sinistro del palazzo, nonché l’esatto vertice destro dell’edificio (posto ad angolo con la Via Conte di Torino); quest’ultimo caratterizzato da un pilastro che forma un vero e proprio “corpo” angolare recante nella sua parte sommitale lo scudo araldico della famiglia titolare dell’edificio.

L’ordine inferiore presenta nella sua estremità sinistra l’elegante portale d’ingresso di forma arcuata, delimitato ai lati da due colonne con capitelli corinzi che sorreggono l’elegante balcone soprastante (sorretto anche da quattro eleganti mensoloni squadrati abbelliti da fregi in bassorilievo), che si presenta racchiuso da un’artistica inferriata in ferro battuto, avente poi apertura rettangolare delimitata da due pilastrini con capitelli recanti eleganti fregi, che sorreggono un timpano semicircolare a base chiusa su cui è posto un corpo incassato nella parete decorato con pinnacoli sferici in rilievo. A destra del portale vi sono tre aperture secondarie di forma rettangolare con sommità leggermente arcuata, sopra cui vi sono altrettante finestrelle che svolgono la funzione di lucernari. Sopra di esse, nell’area soprastante la trabeazione che divide l’ordine inferiore da quello superiore, vi sono tre balconi (separati da due semi pilastri a capitello tuscanico e base affusolata) di cui i primi due di dimensione ridotta sono sorretti da mensoloni di forma tondeggiante con artistici fregi decorativi, racchiusi da inferriate bombate in ferro battuto, con unica apertura rettangolare sormontata da un elegante travone sul quale vi sono dei corpi arcuati in rilievo (forse finestre incompiute), mentre il terzo balcone è posto ad angolo col prospetto di Via Conte di Torino, avendo quattro aperture (una su Corso Vittorio Emanuele II e tre su Via Conte di Torino) simili a quelle appena descritte. Il prospetto di Via Conte di Torino, sempre diviso in due ordini orizzontali e delimitato nel suo vertice inferiore da un elegante pilastro, reca in quello inferiore una scalinata laterale su cui si affacciano finestre ed aperture in stile semplice, oltre ad un’apertura adibita a garage, sopra cui vi è posto un balconcino simile a quelli sopracitati (oltre al balcone angolare). Il vertice meridionale dell’edificio possiede un’elegante veranda su cui si affacciano eleganti aperture rettangolari sormontate da un grosso travone. Un elegante frontone cinge la sommità dell’intero edificio.

L’interno del Palazzo Occhipinti, che come abbiamo detto in precedenza ospita appartamenti privati ed esercizi commerciali, è caratterizzato da eleganti stanze arricchite da elementi architettonici e decorativi in stile barocco che vanno ad arricchirle, specie quelle del piano superiore raggiungibile da un’elegante scalinata. Nel cuore del palazzo è posto inoltre un interessante cortile interno in cui si affaccia un elegante loggiato. 

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