Comiso, Piazza dell’Annunziata

Comiso

Piazza dell’Annunziata

La Piazza dell’Annunziata, chiamata così per la presenza della monumentale Chiesa di Santa Maria Annunziata, è una delle principali della città di Comiso, che assieme alle limitrofe Piazze Fonte Diana e delle Erbe rappresenta il vero e proprio “cuore” del centro storico comisano. Questa piazza è raggiungibile dal Corso Vittorio Emanuele II imboccando le Vie Gioacchino Iacono e degli Studi (se si è provvisti di veicoli a motore), oppure dall’incrocio con le Vie Duca d’Aosta e Papa Giovanni XXIII posto dopo il tratto che lambisce il prospetto laterale della Chiesa dell’Annunziata (a piedi poiché dal Corso Vittorio Emanuele non è consentito imboccare Via Papa Giovanni XXIII in quanto strada a senso unico).

La Piazza dell’Annunziata si presenta come un elegante spiazzale che un tempo rappresentava il vero e proprio “cuore” religioso della città comisana posto nel quartiere medievale noto come “San Nicola”, chiamato così perché un tempo qui vi era collocata l’antica Chiesa Madre di San Nicola di Bari costruita nel periodo alto medievale. Infatti questa zona era nota proprio come “San Nicola” (comprendente l’area della Fontana di Diana nota come “Favacchio”) e, assieme al limitrofo quartiere di “San Biagio” (o del “Castello”) formava (e forma tuttora) il primitivo nucleo urbano da cui l’odierna città di Comiso cominciò a formarsi, che era lambito dal Torrente Cucca il cui corso oggi scorre sotto la Via Papa Giovanni XXIII prima di immettersi nel Fiume Ippari a nordovest della città. La chiesa nel 1400 venne ingrandita e riconsacrata a “Santa Maria Annunziata”; questa chiesa perse nel 1480 il titolo di “Chiesa Matrice di Comiso” poiché secondo a quanto riportano le fonti storiche dell’epoca, al suo interno venivano recitate ancora messe secondo il rito “greco – ortodosso”. Il titolo di “Chiesa Madre” passò alla limitrofa “Chiesa di Santa Maria delle Stelle” che venne costruita tra gli ultimi anni del 1400 e i primi del 1500 e lo spostamento del titolo di “principale chiesa cittadina” causò molti malumori tra i fedeli tant’è che la città era divisa in due fazioni:, i “Nunziatari” appartenenti appunto alla Chiesa dell’Annunziata, e i “Matricrisiari” che appartenevano alla vicina Chiesa Madre. Nel 1600 vennero costruiti nell’area adiacente a questa piazza tre conventi per volere del religioso comisano Pietro Palazzo (proclamato “Servo di Dio”) che erano il Convento di San Filippo Neri con la Chiesa del Gesù, e i Conventi di San Giuseppe e di Regina Coeli. Dopo il terremoto dell’11 Gennaio 1693 la Chiesa dell’Annunziata e gli edifici limitrofi vennero ricostruiti ma nella seconda metà del 1800 in seguito al decreto di eversione dell’asse ecclesiastico redatto nel 1866 dall’allora Regno d’Italia, due dei tre conventi fondati dal “Servo di Dio” comisano Pietro Palazzo vennero demoliti; si trattava dei Conventi di San Giuseppe e Regina Coeli posti entrambi lungo Via degli Studi, in cui vennero collocati rispettivamente il Municipio di Comiso che si affaccia su Piazza Fonte Diana (con l’adiacente Scuola d’Arte ora “Museo Civico di Storia Naturale presso Via degli Studi” oltre al retrostante “Mercato Ittico” di Piazza delle Erbe) e l’attuale Scuola “Edmondo De Amicis” (posto ad angolo tra le Vie degli Studi nel suo tratto occidentale e Papa Giovanni XXIII); venne risparmiato solo il Convento dei Padri Filippini con la Chiesa del Gesù che si affacciano ad angolo tra Via Papa Giovanni XXIII e il tratto orientale di Via degli Studi che conduce a Piazza Fonte Diana).

La Piazza dell’Annunziata è delimitata a nord dalla Via degli Studi e a sud dal Corso Vittorio Emanuele II ed è attraversata dalla Via Papa Giovanni XXIII, avendo come sbocchi laterali le Vie Canonico Raffaele Flaccavento (posta lungo l’ala settentrionale della Chiesa dell’Annunziata che si collega con le retrostanti Vie Principe di Carignano e Nicola Cabibbo, che si collegano a Piazza Fonte Diana) e Vico Amedeo (posta presso il retro della Scuola “Edmondo De Amicis” che si collega con la Via Amedeo, strada che delimita il quartiere dell’Itria) si presenta dominata dall’imponente mole della barocca Chiesa di Santa Maria Annunziata che è posta su di un ampio sagrato raggiungibile da una scenografica scalinata, affiancata alla quale vi è posta la settecentesca Chiesa del Gesù facente parte dell’ex Convento dei Frati Filippini , mentre di fronte è posta la monumentale Scuola “Edmondo De Amicis” in stile tardoneoclassico. Vi sono inoltre altri eleganti edifici ottocenteschi e novecenteschi in stile neoclassico e liberty al cui interno vi sono appartamenti abitativi, esercizi commerciali, locali di ritrovo (bar, ristoranti e pizzerie) e piccole strutture ricettive.

La piazza “vera e propria” è posta presso l’area antistante al sagrato della Chiesa di Santa Maria Annunziata che è raggiungibile da un’ampia scalinata che parte dalla Via Papa Giovanni XXIII mentre dal Corso Vittorio Emanuele II la si raggiunge da una traversa che funge anche da parcheggio. Questo spiazzale dominato dalla facciata barocca della chiesa è delimitato da inferriate in ferro battuto incassate dentro corpi di pietra. Sotto questa piazza vi sono locali sotterranei collocati nell’area a nord della piazza lungo la Via Canonico Raffaele Flaccavento, in cui vi erano le sedi di antiche botteghe artigiane (fabbri ferrai) il cui accesso è formato da aperture rettangolari in stile semplice. Va detto infine che presso questa piazza si tengono anche molti eventi cittadini comisani come ad esempio i riti della Pasqua Comisana di cui va citata la “Processione dell’Annunziata e del Cristo Risorto” nota come “A Paci” che si compie la mattina e la sera della Domenica di Pasqua

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