Comiso, Piazza delle Erbe

Comiso

Piazza delle Erbe

La Piazza delle Erbe è una delle tre principali del centro storico comisano (le altre sono le vicine Piazza Fonte Diana e dell’Annunziata) facente parte dell’area posta nel cuore della città ipparina collocata all’interno dell’antico quartiere medievale di “San Nicola” chiamato così per la presenza dell’antica chiesa madre, su cui sorge tuttora la Chiesa di Santa Maria Annunziata. La piazza è solcata dalla Via Papa Giovanni Paolo XXIII che la collega a sud con il Corso Vittorio Emanuele II (e quindi all’area di Piazza dell’Annunziata) e a nord con la Via Villafranca (presso la riva del Fiume Ippari a poca distanza dalla Stazione di Comiso e dell’ex stabilimento noto come “Teverina”); mentre ai lati della piazza vi sono rispettivamente ad est le Vie Monsignor Francesco Rimmaudo ed Emanuele Calogero che si collegano ad est con Piazza Fonte Diana e con la Via San Biagio, la Via Correnti che si collega a nordest con Piazza San Biagio tramite Via Giuseppe Morso, e infine la Via Virgilio che si collega ad ovest con Piazza San Francesco.

La Piazza delle Erbe, costruita nei primi anni del 900, prende questo nome perché presso di essa vi si teneva il mercato cittadino in cui venivano venduti gli ortaggi (appunto “le erbe”). Con la costruzione del  limitrofo “Mercato Ittico” edificato in un’area posta nel retro del non più esistente Convento di San Giuseppe (la cui chiesa era posta nei pressi della Piazza Fonte Diana) quest’area commerciale venne potenziata. Con la costruzione dei moderni “mercati ortofrutticoli” prima in Corso Ho Chi Minh e dopo in Contrada Mendolilla (lungo la “Regia Trazzera Comiso – Chiaramonte Gulfi) il mercato venne chiuso nei primi anni 70 e in seguito riadattato a sito culturale ospitando la “Fondazione Gesualdo Bufalino” oltre ad esser utilizzato per le riprese di alcune scene del famoso telefilm “Il Commissario Montalbano” (assieme ad una parte della limitrofa piazza).

Ma la Piazza delle Erbe è nota soprattutto per la presenza dell’attuale Chiesa Madre di Comiso consacrata a “Santa Maria delle Stelle”, elegante luogo sacro in stile barocco che venne ricostruito nel 1700 dopo che il terremoto dell’11 Gennaio 1693 rase al suolo la preesistente chiesa cinquecentesca, a sua volta costruita sul sito della chiesetta medievale di “Santa Maria del Mulino”. Questa chiesa venne elevata al rango di “Chiesa Madre” cittadina al posto della vicina Chiesa di Santa Maria Annunziata perché, secondo alcune notizie storiche, quest’ultima praticava ancora il culto greco – ortodosso sin dal tempo della costruzione della prima chiesa comisana in assoluto consacrata a “San Nicola di Bari” (sul cui sito venne costruita appunto l’attuale Chiesa dell’Annunziata) e dato che la comunità religiosa si rifiutò di abbandonarlo, perse il titolo di “Chiesa Matrice” della città ipparina nel 1480, a favore della costruenda nonché attuale Chiesa di Santa Maria delle Stelle, consacrata al culto mariano di “Santa Maria Addolorata”. Questo avvenimento divise in due fazioni la cittadinanza comisana: i “Matricrisiari” ossia coloro che frequentavano la nuova Chiesa Madre nonché fedeli alla “Madonna Addolorata”, e i “Nunziatari” cioè la comunità dell’ex Chiesa Madre comisana fedeli al culto di “Santa Maria Annunziata”. Va inoltre detto che questa piazza era posta a fianco del Torrente Cucca (oggi coperto dalla Via Papa Giovanni XXIII) e che all’altezza dell’incrocio tra le Vie Emanuele Calogero e Virgilio vi era posta la confluenza tra il torrente ed un corso d’acqua (molto probabilmente alimentato dalla sorgente posta sotto la Fontana di Diana) il cui corso era collocato molto probabilmente lungo l’attuale Via Emanuele Calogero. Infatti qui era posto un mulino ad acqua affiancato dalla Chiesa di Santa Maria del Mulino, sul cui sito oggi è collocata proprio la Chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle, nell’area nota come “Matrice” facente parte dell’antico quartiere di “San Nicola”, diviso in due appunto in quartieri “Matrice” e “Annunziata” dalla Via degli Studi, ossia lo storico confine tra le aree appartenenti ai “Matricrisiari” e ai “Nunziatari”.

Oggigiorno la Piazza delle Erbe, attraversata dalla Via Papa Giovanni XXIII, è raggiungibile da essa da una breve scalinata delimitata da un’inferriata oppure dalla limitrofa Via Emanuele Calogero. Si presenta come uno spiazzale quadrangolare circondato da un basso edificio novecentesco con struttura a “L” posto sotto il sagrato della Chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle (raggiungibile da scalinate collocate presso le Vie Matrice ed appunto Emanuele Calogero). In questo edificio un tempo avevano sede le antiche botteghe del mercato aventi apertura arcuata e delimitate da pilastri caratterizzati da blocchi di pietra locale. In tutto le botteghe (che mantengono ancora oggi funzioni commerciali) sono dieci, cinque che si affacciavano sul lato nord della piazza (con l’iscrizione “Piazza delle Erbe” posta sulla bottega centrale), quattro sul lato est ed una ad angolo con Via Emanuele Calogero. A sud è posto l’ex Mercato Ittico oggi sede della “Fondazione Gesualdo Bufalino” costruito nel 1867, che oggi comprende un piccolo museo ed una biblioteca intitolati all’omonimo scrittore comisano scomparso nel 1996. Al centro della piazza è collocata un’elegante fontana di pietra contraddistinta da una colonna di pietra che regge due vasche sopraelevate, abbellita in sommità da un elegante pinnacolo. Al di sopra delle sopracitate botteghe, delimitato da un’elegante inferriata, è posto il sagrato della Chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle che, come è stato detto in precedenza, è raggiungibile da scalinate poste in Via Matrice e in Via Emanuele Calogero (mentre dalla Piazza Fonte Diana e dalla Via San Biagio è raggiungibile tramite Via Monsignor Francesco Rimmaudo). Proprio a fianco della Via Matrice è posto il vecchio lavatoio pubblico di Comiso.

Il tratto ovest della piazza è collocato tra le Vie Virgilio, Sicilia, il Vico Savoia, il proseguimento di Via  Giovanni XXIII e Via Correnti, presenta eleganti edifici in stile neoclassico e liberty che oggi ospitano appartamenti privati, esercizi commerciali e locali di ritrovo.

Va detto infine che presso Piazza delle Erbe si tengono durante l’anno molte manifestazioni artistiche e culturali nonché rassegne e mercatini agroalimentari, oltre ai principali eventi legati alla vivace festa consacrata a “Santa Maria Addolorata” che ricade ogni anno a Maggio.

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