Comiso, Porta del Cassero (Via Tenente Meli e Palazzo – Residenza di Monsignor Domenico Ruscica)

Comiso

Porta del Cassero
(Via Tenente Meli e Palazzo – Residenza di Monsignor Domenico Ruscica)

Presso il Corso Vittorio Emanuele II, all’incrocio con la Via Tenente Meli, è posto un portico noto come “Porta del Cassero” da cui, tramite la Via Tenente Meli, raggiungiamo la Piazza Fonte Diana oltrepassando l’area nota come “Favacchio”.

Si tratta di una delle porte medievali superstiti poste all’interno della città di Comiso assieme alle altre due che sono sono le Porte della Posteria e dell’Ospedale poste rispettivamente presso l’area sudoccidentale del Corso Vittorio Emanuele II (presso Ronco Pier Capponi?) e in Via Imbriani nell’area nordoccidentale della città nel quartiere noto come “Pero”, mentre le altre due, la Porta del Castro e la Porta di San Biagio erano rispettivamente collocate presso il Corso Vittorio Emanuele (all’altezza della Chiesa di Santa Maria dell’Itria?) e presso l’area limitrofa al Castello Aragonese di Comiso lungo l’attuale Via San Biagio.

La Porta del Cassero è chiamata così perché collega la Piazza Fonte Diana al Corso Vittorio Emanuele II che un tempo era noto come “Via del Cassero”. Si presenta come un arco collocato sotto un edificio di costruzione settecentesca (ma con rifacimenti ottocenteschi e novecenteschi), che ospitava la casa di residenza dell’ecclesiastico Monsignor Domenico Ruscica, nativo di Rosolini ma che per molti anni ricopri la carica di padre missionario prima di divenire prete della Chiesa dell’Annunziata (una targa in pietra riportante un cameo del monsignore attesta ciò). L’edificio oggigiorno reca al centro dell’ordine inferiore il portico noto come “Porta del Cassero” che, come detto in precedenza, tramite la Via Tenente Meli conduce a Piazza Fonte Diana. Sul fianco sinistro vi sono varie aperture rettangolari appartenenti ad esercizi commerciali oltre ad un portone della medesima forma che conduce all’interno dell’edificio. L’ordine centrale presenta quattro balconi sorretti da eleganti mensoloni provvisti di aperture rettangolari sormontate da travoni con fregi geometrici (di cui quello centrale avente due aperture, mentre gli altri solamente una); l’ordine superiore possiede una balconata avente cinque aperture rettangolari semplici. L’interno dell’edificio ospita esercizi commerciali ed appartamenti privati con elementi architettonici e decorativi in stile tardoneoclassico.

Oltrepassato il portico, che al suo interno è lastricato con blocchi della locale “Pietra di Comiso”, si entra nel tratto settentrionale di Via Tenente Meli in cui si affacciano interessanti edifici di epoca settecentesca ed ottocentesca popolati un tempo prevalentemente da artigiani, che vanno a delimitare il quartiere noto come “Favacchio”, che è uno dei punti più pittoreschi e ricchi di storia del centro storico comisano.

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