Comiso, Quartiere dell’Ospedale o del Pero

Comiso

Quartiere dell’Ospedale o del Pero

L’estrema cuspide nordoccidentale della città di Comiso è caratterizzata dalla presenza dell’antico quartiere dell’Ospedale detto anche del “Pero”, che nel periodo medievale formava l’area cittadina popolata dalla comunità ebraica della cittadina comisana. Esso è collocato a nord delle aree di San Francesco all’Immacolata e della Matrice e ad occidente della Piazza San Biagio, essendo delimitato a sud dalla Via Giuseppe Morso che scavalca tramite un piccolo ponte la Via Papa Giovanni XXIII posta nell’area in cui scorreva il Torrente Cucca (strade collegate da una breve traversa) oltre che dalla sopracitata Piazza San Biagio (in cui sono posti il l Teatro Naselli, il Castello Aragonese e la Chiesa di San Biagio Martire) posta ad oriente di questo piccolo ma interessante quartiere, a sua volta solcato dalle Vie Benevento, Imbriani, Correnti e Donizetti da sud verso nord (e viceversa); mentre da est verso ovest (e viceversa) risulta solcato oltre che dalla Via Giuseppe Morso, anche dalle Vie Iccara, Maffei, Piemonte e Sardegna.

Considerato come uno dei quartieri più antichi di Comiso che sorgeva presso l’area nota come “Abraxia” (collocata nei pressi dell’attuale quartiere detto “di San Biagio”), prende il nome dall’antico Ospedale pubblico della città comisana costruito nel 1593 per volere della famiglia Naselli che oggi non è più esistente, mentre è rimasta in piedi la Chiesa della Misericordia (posta ad angolo tra le Vie Giuseppe Morso e Imbriani) costruita nel 1200. Del periodo medievale va citata anche la cosiddetta “Porta dell’Ospedale” detta anche “del Pero”, posta tra le Vie Imbriani e Sardegna, che era l’accesso nordoccidentale alla medievale città comisana. Dopo il terremoto del 1693 il quartiere mantenne la sua conformazione medievale dato che gli edifici ricostruiti (in cui dimoravano artigiani, pastori, contadini ecc…) si presentavano simile a quelli del preesistente impianto urbanistico medievale, grazie al complessivo lavoro di restauro che non andò a stravolgere più di tanto gli originari elementi architettonici (portali, mensoloni, finestre ecc…) che caratterizzavano gli edifici di questo quartiere. 

Oggigiorno questo pittoresco quartiere che ha mantenuto il suo assetto urbano tipico del periodo medievale mantenendosi legato così alla secolare storia della città comisana, presenta interessanti edifici settecenteschi, ottocenteschi e novecenteschi con interessanti elementi architettonici e fregi decorativi di cui molti di essi risalenti ancora al periodo medievale ma inglobati all’interno di queste costruzioni; questi edifici sono utilizzati come appartamenti privati oppure come piccole strutture ricettive per turisti.

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