Comiso
Quartiere Passaporto
(Via Amari – Area verde)
Ad ovest della città di Comiso, tra il Viale Mediterraneo e le Vie Villafranca. Ludovico Ariosto e Emerico Amari, è posta l’area cittadina nota come “Passaporto”, chiamata così poiché è posta presso le sponde del Fiume Ippari in cui si presume vi era collocato un piccolo approdo risalente al 1000 a.C. circa.
Questa zona è solcata dalla Via Amari ed è uno dei più piccoli quartieri del centro storico comisano sorto a sud dello stabilimento industriale della “Teverina” (posto presso la Via Villafranca) e a poca distanza dai quartieri di “Santa Maria delle Grazie” e “Vigna del Conte” (messi in collegamento tramite le sopracitate Vie Ludovico Ariosto e Emerico Amari, e Viale Mediterraneo) caratterizzato da edifici novecenteschi in stile rustico utilizzati come appartamenti abitativi. Lungo la Via Emerico Amari vi è posta una piccola area di verde pubblico che funge da luogo di incontro per gli abitanti del quartiere, mentre da qui si può imboccare la Via Natale Maione per andare nei pressi dell’area rurale detta del “Giardinello”, a ridosso del Fiume Ippari.
Proprio a fianco di queste sponde sarebbero stati localizzati l’approdo protostorico collocato molto probabilmente nei pressi del “Mulino Inxiraro” in località “Acqua di Poma” (vedi link nella pagina precedente per saperne di più), ma soprattutto l’area nota come “Sant’Elia” o “Santo Lio” corrispondente all’estrema area occidentale della città comisana, in cui vi era posto un piccolo villaggio abitativo sorto in epoca bizantina con al centro una chiesa consacrata a “Sant’Elia”, che venne inglobato all’interno del sito cittadino. Secondo ad alcuni studi storici quest’area era posta ad ovest del quartiere di “San Nicola” (attuale area della Chiesa dell’Annunziata) ma a ridosso dell’area nota come “Merlino” (a nordovest della città). Molto probabilmente si tratterebbe dell’attuale area di “Passaporto”, ma una più accurata campagna di studi potrebbe confermare ciò.