Comiso, Valle del Fiume Ippari, Tratto comisano della Riserva Naturale Orientata del Pino d’Aleppo

Comiso

Valle del Fiume Ippari

Tratto comisano della Riserva Naturale Orientata del Pino d’Aleppo

La Riserva Naturale Orientata del Pino d’Aleppo, istituita nel 1990, è una delle più importanti riserve naturalistiche dell’intera Sicilia costituita per salvaguardare il particolare ecosistema di quest’area della Sicilia sudorientale, che è appunto una delle più importanti aree boschive del territorio siciliano comprendenti boschi di “Pino d’Aleppo” che danno il nome alla riserva. Essa ricopre la cosiddetta “Valle del Fiume Ippari” (in cui scorre l’omonimo corso d’acqua) collocata tra i territori comunali di Vittoria, Ragusa e Comiso in un’area ricca dal punto di vista non solo naturalistico e geologico, ma che ha una notevole valenza archeologica e agricola.

Il tratto comisano di questa riserva è raggiungibile in buona parte dalla S.P. 20 Comiso – Santa Croce Camerina in cui sono posti vari cartelli che riportano la presenza dei confini della riserva naturale. Esso è compreso tra le aree di “Passo di Ippari” a nord alla confluenza tra il Torrente Volpe ed il Fiume Ippari; man mano a scendere verso sud vi sono le aree note come “Comuni”, “Granaro”, “Targena”, “Colobria”, “San Silvestro”, “San Lorenzo”, “Cava Giumenta”, “Cozzo di Monaca” e “Torrevecchia” (tutte zone in gran parte poste a ridosso del confine tra i territori comunali di Comiso e Vittoria, solcato appunto dal Fiume Ippari”).

All’interno della riserva vi sono molte specie vegetali di tipo arboreo di cui oltre al già citato Pino d’Aleppo, vi sono querce, alaterni, pioppi, salici, palme nane, olivi, carrubi e mandorli (ma anche colture agrumicole quali arance e limoni) a cui si aggiungono varie specie erbacee di cui vanno citate orchidee, ortiche, timo, salvia, asparago selvatico ecc… e inoltre lungo il Fiume Ippari vi sono vasti canneti mentre nelle aree più interne vi è la tipica macchia mediterranea di tipo ibleo.

Per quanto riguarda la fauna va citata la presenza di varie specie mammifere quali volpi, donnole, porcospini, istrici, conigli selvatici, topi e pipistrelli; tra i volatili vanno citati upupe, cardellini, verdoni, merli, colombacci, gufi, civette, poiane, falchi di palude, aironi, martin pescatori ecc…; tra i rettili vi è la presenza di tartarughe, serpenti quali il colubro leopardino e la biscia acquatica oltre a lucertole di varie specie; tra gli anfibi vi è la presenza di rane e rospi; tra gli insetti vi sono i gerridi (in grado di camminare sull’acqua), libellule, farfalle, api e bombi (simili alle api ma più tonde con peluria gialla e nera); tra la fauna ittica va citata la presenza di anguille, tinche (purtroppo in numero minore rispetto al passato) e granchi di fiume oltre che di piccoli pesci (quali gambusie e noni, facenti parte della famiglia dei ciprinidi).

All’interno della Riserva Naturale Orientata del Pino d’Aleppo è possibile compiere escursioni e visite ma non è permesso compiere atti lesivi verso la natura circostante (vedi regolamento nella pagina precedente).

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